Effetto Twitter: anche i Talebani si comprano le spunte blu
Anche i Talebani si comprano le spunte blu: questo uno degli effetti imprevisti dei cambiamenti voluti dal magnate Elon Musk (ma già in parte previsti prima dell’acquisto).
La spinta di Elon Musk sulla certificazione a pagamento che tanti problemi e critiche ha generato in passato ne ha generato un altro: i Talebani possono comprarsi la legittimazione che la comunità internazionale stenta a riconoscergli pagandola otto dollari al mese con carta di credito (undici se pagano da iPhone).
Effetto Twitter: anche i Talebani si comprano le spunte blu
Nel nuovo mondo di Musk ci sono infatti tre tipi di spunte che hanno sostituito la spunta blu.
La spunta blu per gli utenti elite, un tempo influencer, personaggi pubblici, aziende e politici ed ora gli utenti a pagamento. La spunta grigia per le personalità politiche e la spunta oro per gli utenti business.
La confusione generata ha consentito in passato non pochi abusi: per dimostrare la fallacia del sistema, numerosi utenti hanno provveduto a comprare la loro regolare spunta blu e poi usarla per impersonare altri utenti, tra cui lo stesso Elon Musk.
Il risultato è stata una caterva di ban e il rovinoso tentativo di porre freno alla situazione: è pur vero che un profilo a pagamento testimonia che esiste una persona fisica reale che ha accesso ad un conto corrente o almeno una carta di debito prepagata. Ma questo non garantisce come abbiamo visto abusi.
E non impedisce un balletto in cui rappresentanti del regime guadagnano e perdono la spunta blu.
Una semplice ricerca nella cache di Google confermerà che a Novembre personalità come Hedayatullah Hedayat, Ministro per “l’Accesso alle Tecnologie” del regime Talebano erano entrate in possesso della loro brava spunta blu, mantenuta secondo testimonianza giornalistica fino a fine dicembre in un balletto di acquisizioni e perdite durato dalle nuove spunte ad oggi.
BBC News non è riuscita ad ottenere un commento.
Il problema delle spunte blu ai Talebani
Come abbiamo accennato, non stiamo parlando di una questione oziosa e di poco conto: il regime Talebano ha ereditato tutti gli account istituzionali del governo precedente, e abbiamo dimostrato che, anche se tale beneficio gli è stato revocato in tempi recenti, hanno avuto la possibilità di comprare e certificare nuovi account.
Non è un problema secondario: già nel 2021 un Trump critico verso Twitter, ancora prima di rifiutare il ritorno alla Twitter di Musk ebbe a dichiarare Twitter quel social dove “Il vostro presidente preferito viene censurato, ma ai Talebani viene consentito di avere Twitter”.
I Talebani si ritrovano bannati permanentemente da Facebook, parte di una lista di organizzazioni a cui l’accesso è sbarrato. Twitter non ha mai provveduto al loro ban. E scopriamo, occasionalmente gli dà anche le spunte blu.
Cosa che fornisce a sostenitori del Regime e utenti casuali la falsa immagine di una situazione certificata e “approvata”.
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