La pagina Facebook di Riscatto Nazionale resta sul pezzo e parla di Cesare Battisti, nelle ore in cui gli organi di stampa aggiornano sulle operazioni di cattura del terrorista appena rientrato in Italia. Il 13 gennaio gli autori hanno pubblicato un post in cui parlano della richiesta di amnistia mossa negli anni passati da alcuni esponenti e della politica, e della satira e del mondo politico:
Il meme pubblicato da Riscatto Nazionale riporta la scritta: «Ecco chi ha firmato appelli di solidarietà e chiesto l’amnistia per il terrorista comunista pluriomicida Cesare Battisti. Chiedete scusa ai parenti delle sue 4 vittime e vergognatevi».
In senso orario, ecco i nomi di chi compare nel meme:
Il post di Riscatto Nazionale si riferisce principalmente alla raccolta firme organizzata da Carmilla Online nel 2004 per chiedere l’amnistia di Cesare Battisti. Tra i firmatari c’era anche Roberto Saviano, che però nel 2006 disconobbe la sua adesione in una lettera pubblicata da Carmilla Online nella quale dichiarava che la sua sottoscrizione era arrivata lì per chissà quale strada del web. Sulla posizione di Roberto Saviano vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.
Per quanto riguarda gli altri personaggi riportati da Riscatto Nazionale possiamo confermare che il disegnatore Vauro aveva aderito come dimostra la lista dei firmatari e il suo nome compare sulla quarta riga, dopo la sottoscrizione collettivo Wu Ming. Paolo Cento, deputato di Sinistra Italiana, allo stesso modo aveva posto la sua firma e come lui anche Giovanni Russo Spena, senatore di Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana.
Marco Ferrando e Paolo Ferrero, invece, non firmarono l’appello per l’amnistia di Cesare Battisti.
Sul caso dell’arresto del terrorista italiano si sono pronunciati con la redazione dell’Adnkronos. Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori, nel commentare l’arrivo di Battisti in Italia, ha dichiarato: «Per fatti di 30 anni fa, la soluzione logica dovrebbe essere l’amnistia per Cesare Battisti». Paolo Ferrero, ex segretario di Rifondazione, afferma: «È evidente che siamo a un’altra puntata del depistaggio di massa che questo governo e in particolare Salvini fanno. Prima gli immigrati, adesso Battisti. Siamo alla produzione teatrale continua di fuochi artificiali per cercare di far sì che la gente non pensi ai problemi veri. Il problema vero è che i ricchi sono troppo ricchi, hanno una ricchezza pazzesca».
È dunque vero che i 6 personaggi riportati da Riscatto Nazionale hanno parlato di amnistia per Cesare Battisti: l’appello del 2004 porta le firme di Vauro, Paolo Cento, Giovanni Russo Spena e Roberto Saviano, ma in quest’ultimo caso dobbiamo parlare di precisazioni in quanto la firma dell’autore di Gomorra è presente, ma ne venne richiesta la rimozione.
Marco Ferrando e Marco Ferrero non firmarono, ma all’Adnkronos hanno criticato la scelta dell’arresto da parte del Governo italiano.
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