È morta Pupetta Maresca. All’anagrafe Assunta Maresca, si è spenta a 86 anni dopo aver lottato a lungo contro una malattia, nella sua abitazione di Castellammare di Stabia. La sua storia è strettamente legata a quella della criminalità organizzata campana: Pupetta, infatti, è nota alla stampa come la prima donna a diventare boss della camorra, specialmente per aver sfidato la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
La notizia è riportata da tutti i quotidiani nazionali. I suoi problemi con la giustizia iniziarono il 15 luglio 1955, quando suo marito Pasquale Simonetti, esponente della mafia pre-cutoliana, venne ucciso da Orlando Carlo Gaetano su mandato di Antonio Esposito, che addirittura fu testimone di nozze per Assunta. Il 4 ottobre 1955 Pupetta uccise Antonio Esposito e il 14 ottobre dello stesso anno fu arrestata.
Nei primi anni ’80 era in pieno vigore la guerra tra la Nuova Camorra Organizzata e la Nuova Famiglia: quest’ultima era nata con il preciso intento di fermare ed eliminare l’organizzazione di Raffaele Cutolo in continua ascesa. Il 13 febbraio 1982 Assunta Maresca convocò una conferenza stampa che passò alla storia, durante la quale dichiarò:
Se per Nuova Famiglia si intende tutta quella gente che si difende dallo strapotere di quest’uomo, allora mi ritengo affiliata a questa organizzazione.
Qualche anno dopo, mentre si trovava alla sbarra insieme al nuovo compagno Umberto Ammaturo, si pentì per quelle dichiarazioni. Il 30 settembre 1986 dichiarò dinanzi al giudice:
Il mio calvario è iniziato quando ho organizzato la conferenza stampa contro Raffaele Cutolo. Io non appartengo a nessun clan. […] Se avessi fatto parte di qualche clan non vedo il motivo per cui avrei avuto bisogno di parlare pubblicamente contro Raffaele Cutolo. Cosa che non avrei assolutamente fatto, se fossi appartenuta a una qualsiasi organizzazione criminale, perché avrebbe messo a repentaglio me e la mia famiglia. Feci quella conferenza perché ritenni che fosse l’unica cosa da fare per proteggere i miei fratelli e per sensibilizzare l’opinione pubblica.
La sua storia ispirò la fiction Pupetta – Il Coraggio e la Passione (2013), agiografia con Manuela Arcuri nel ruolo di Assunta Maresca, che aveva approvato il copione. Prima della Arcuri, anche Alessandra Mussolini indossò i panni di Pupetta nel film per la televisione Pupetta Maresca, Cronaca di un Delitto girato nel 1982 ma andato in onda solamente nel 1994.
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