A 71 anni è morta Kirstie Alley. La triste notizia è arrivata su Instagram, dove i figli hanno dato l’annuncio della scomparsa dell’attrice.
L’annuncio è arrivato nel cuore della notte sulla pagina Instagram dell’attrice:
A tutti i nostri amici, in lungo e in largo del mondo… Siamo addolorati nell’informarvi che la nostra incredibile e amorevole mamma è venuta a mancare dopo una battaglia contro il cancro, scoperto solo di recente. Era circondata dalla sua famiglia e ha combattuto con grande forza, lasciandoci la certezza della sua gioia infinita di vivere. Per quanto fosse iconica sullo schermo, è stata una madre e una nonna ancora più fantastica. Siamo grati all’incredibile team di medici e infermieri del Moffitt Cancer Center per le loro cure. La voglia di nostra madre e la passione per la vita, i suoi figli, i suoi nipoti e i suoi tanti animali, per non parlare della sua gioia eterna di creare, non hanno eguali e ci hanno lasciato ispirati a vivere la vita al massimo proprio come ha fatto lei. Vi ringraziamo per il vostro affetto e le vostre preghiere e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile. Con amore sempre, True e Lillie Parker.
Kirstie Alley è ricordata soprattutto per aver interpretato Mollie Jensen in Ubriacco nel film Senti Chi Parla (1989) di Amy Heckerling insieme a John Travolta nel ruolo di James.
Appresa la notizia, l’attore l’ha ricordata sui social con queste parole:
Kirstie è stata una delle relazioni più speciali che abbia mai avuto. Ti voglio bene Kirstie. So che ci rivedremo.
Il ricordo arriva anche da Sharon Stone, che ha commentato il post di John Travolta: “Era divertente e calorosa”.
Nata a Wichita nel 1951, Kirstie Alley arrivò alla popolarità partecipando alla sitcom Cin-Cin (1983-1992) nel ruolo di Rebecca Howe, e la sua dote la portò a vincere tanti premi, compreso un Emmy Award e un Golden Globe.
Il successo fu confermato nella trilogia di Senti Chi Parla e nel 1997 recitò per Woody Allen nel film Harry A Pezzi nel ruolo di Joan.
Diversi furono i momenti bui della sua vita privata. Dopo il divorzio dal marito Bob Alley nel 1977 entrò in una profonda crisi esistenziale che la portò a consumare cocaina, ma con una grande forza di volontà riuscì a disintossicarsi e a proseguire nella sua carriera nel mondo del cinema.
Nei primi anni 2000, dopo il divorzio dal secondo marito Parker Stevenson, per riempire il vuoto si gettò nel cibo arrivando a pesare 100 kg. Anche a questo giro, tuttavia, riuscì a riprendere in mano le redini della sua vita e si inventò la sitcom Fat Actress, che racconta proprio la storia di una diva di Hollywood che non riesce più a lavorare per via del suo progressivo aumento di peso.
Ora che è morta Kirstie Alley il cinema perde uno dei volti più rappresentativi degli anni ’90, quasi una sorella maggiore per molti millennials.
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