E così sei cascato in un caso di Phishing…
Ti avevamo avvisato, ma succede anche ai migliori: sei cascato in un caso di Phishing…
Non è colpa tua, o meglio qualcosa l’hai fatto, ma non avevi dimestichezza con la rete, i truffatori sanno essere astuti.
Così ti ritrovi con 48 euro sottratti da un sito sconosciuto che diceva di essere Disney, hai dato la tua carta di credito ad un principe straniero che magari ti fa Duca
Sulla prevenzione ne abbiamo parlato in lungo in largo: quello che spetta ora è il Controllo Danni
Precauzione: bloccate tutto
Considerate la carta di credito che avete usato per cedere alla frode compromessa.
Contattate immediatamente il servizio clienti della vostra banca, chiedendo di bloccare il pagamento e sostituire la carta attivando la procedura per furto o smarrimento della carta e/o dei dati.
Se vi dovessero chiedere copia denuncia, passate al punto successivo. In ogni caso fatevi cambiare immediatamente la carta, con rilascio di una nuova tessera con un nuovo numero e un nuovo codice PIN.
Passerete a cambiare le password dell’account di posta che avete inserito in eventuali formulari, e se avete usato la stessa password per altri servizi, cambiatela immediatamente.
Teoricamente, dovreste cambiare le vostre password almeno ogni tre mesi, ma sappiamo che non sempre è facile ricordarsi questa accortezza. Quindi cambiate le password di tutto. Valutate la possibilità di chiudere la casella di posta “violata”, sostituendola con una diversa.
In ogni caso ormai le maggiori società hanno dei menù per segnalargli i casi di truffatori che usano il loro nome ed i loro marchi.
Usatelo: anche loro sono vittime, anche loro hanno interesse a denunciare i truffatori, ed hanno buoni avvocati.
Denuncia l’accaduto
Meglio sarebbe alla Polizia Postale, il prima possibile.
Salva una copia delle mail, in formato digitale è meglio. A seconda se voi usiate Thunderbird, Outlook o il browser di posta (accesso da WebMail) il menù Salva si troverà in un posto diverso.
Fatevi aiutare da un parente esperto in queste cose vicende. Valutate, specialmente se in ballo ci sono somme esose, il ricorso ad un professionista del settore legale.
La sola stampa della mail non basterà: una stampa non contiene tutti i dati necessari, a meno che non troviate (spesso nel menù Opzioni o Visualizza, anche questo dipendente dal programma usato) il menù “sorgente” o “messaggio originale”
Stampate dunque il messaggio originale, portate anche una copia del messaggio “scaricata” o “salvata” su un CD o un Pendrive e denunciate.
Ho fatto tardi ed hanno già contabilizzato l’operazione. Allora ho perso tutto?
Come ci ricorda Aruba Magazine, non è tutto automatico.
Una volta ottenuta ricevuta della denuncia effettuata, potrete tornare in banca chiedendo di attivare tale garanzia assicurativa e, ove la stessa sia effettivamente presente, compilare la modulistica necessaria allegando copia della denuncia stessa.
Così facendo quante possibilità ho di risolvere i miei problemi?
Le possibilità sono assai elevate, se intendi riottenere il denaro indebitamente trafugato e non patire ulteriori furti in futuro.
Quanto alla punizione del truffatore, va tenuto conto che, esattamente come ricordato per il caso delle “truffe dell’hacker pornografico”, parliamo di gente che agisce in paesi spesso lontani da ogni giurisdizione, usando come basi operative internet point in qualche sobborgo di un paesello di un’economia emergente.
Rintracciarli non sempre è possibile: ma spezzare la loro macchina della truffa e ridurli all’impotenza lo è.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.