Bufala

“È arrivato il vaccino più buono che ci sia”: i QAnon prescrivono il Plaquenil, a caso e pure male

In diretta da account legati ai QAnon scopriamo che nel fantastico Q-World si ama prescrivere il Plaquenil.

Riflettiamo su questa cosa: persone, che medici non sono, che prescrivono medicinali su Internet spacciandoli per vaccini

“È arrivato il vaccino più buono che ci sia”: i QAnon prescrivono il Plaquenil, a caso e pure male

La risposta immediata non può che passare dalla signorina Silvani

Ricordando che, ovviamente, l’idrossiclorochina non è un vaccino.

Ripetete tutti assieme a me: il Plaquenil, o ogni forma in cui l’idrossiclorochina si presenti non è un vaccino.

Differenze tra profilassi e vaccino

Un vaccino, come sa chiunque abbia visto un solo episodio di Esplorando il Corpo Umano, è un qualcosa che stimola la risposta immunitaria del corpo umano prima che lo stesso debba affrontare gli agenti patogeni.

Esplorando il Corpo Umano lo ricordate tutti, vero?

E ricordate come veniva raffigurato il sistema immunitario? Un esercito di futuristiche navicelle, guidate da un comandante con le sembianze del bambino protagonista, Pierre, da adulto.

Scena da Esplorando il Corpo Umano

Individuato un patogeno, il Comandante Pierre ed i suoi sottoposti non avevano che da inquadrarlo nelle loro navicelle per liberare una flottiglia di sorprendenti robottini, gli anticorpi

Il sistema immunitario secondo Esplorando il Corpo Umano

E scagliarli a sconfiggere il patogeno, raffigurato da un sordido vermetto con la faccia da bullo per i virus, e da un nerboruto omone tutto blu per i batteri.

Problema: COVID19 è una malattia insidiosa. Il Colonnello Pierre, anzi tutti i Colonnelli Pierre della flotta del Sistema Immunitario di tutti gli esseri umani non hanno mai visto nella loro esistenza qualcosa come SARS-CoV-2.

Un virus secondo Esplorando il Corpo Umano

Ora, un vaccino a cui siamo solitamente abituati si presenta come un virus inattivato, indebolito o incapace di replicarsi, o come un virus innocuo usato come vettore di antigeni. E questo è il meccanismo del vaccino Astrazeneca del quale stiamo aspettando i risultati degli ultimi test.

Un vaccino a mRNA, come Pfizer e Moderna è invece l’equivalente di gettare la testa decapitata dell’antipatico vermetto a Pierre perché Metro possa allenarsi e imparare a riconoscerlo, un frammento virale sufficiente solamente ad allenare il sistema immunitario senza cagionare infezioni.

L’equivalente dell’uso dei romanzi western più truci degli sceriffi di chiedere ai cacciatori di taglie, ove impossibilitati a portarsi per lunghe distanze il cadavere del bandito di cui avevano chiesto prova della consegna “Vivo o morto”, di portare loro le teste decapitate o gli arti riconoscibili del loro nemico, in una versione microscopica e scientifica della caccia al bandito Joaquin Murieta.

Un farmaco per la profilassi si basa sull’assumere in via anticipata dei farmaci perché in caso di esposizione al patogeno lo stesso trovi già un ambiente ostile.

Essendo l’Idrossiclorochina un farmaco nato per la malaria, è già comune la profilassi antimalarica: se sai che andrei in un posto dove il plasmodio della Malaria è ovunque, accetti l’assunzione anticipata di un farmaco perché i potenziali effetti collaterali superano i benefici.

Ma in ogni caso un farmaco per la profilassi non è un vaccino: un vaccino attiva il sistema immunitario, un farmaco per la profilassi andrebbe potenzialmente preso finché vi è il rischio.

In caso di una pandemia, potenzialmente a vita, anche quando essa sarà diventata endemia e quindi ridotta dalla vaccinazione a malanno stagionale.

Cosa impossibile, nociva, insalubre

Una serie di motivi per cui non farsi prescrivere il Plaquenil dal primo Patriota Q che passa

Ci sono una lunga serie di motivi poi per cui i farmaci ve li prescrivono dei medici e non il primo che passa su Internet.

E no, non sono “perché i medici sono pakati dalla kasta di Big Pharma e il Patriota Q è tanto buono e non lo paka nessuno”.

Ma perché come abbiamo visto più volte i QAnon, come altri seguaci di teorie del complotto hanno un brutto vizio. Quando segui i loro consigli e per l’effetto perdi il lavoro, la salute, la sicurezza, un figlio, gli amici, tutto quello che hai non restano certo al tuo fianco.

Spariscono nel nulla, e tu resti solo a piangere le conseguenze delle tue azioni.

Conseguenze che in questo caso non sono nulle.

Va ancora accertato dagli enti regolatori un reale beneficio dell’Idrossiclorochina, nonché un’efficacia profilattica

Allo stato, e parliamo di Dicembre (per maggiori dettagli, leggerete estratti di tutti gli studi su questo link), negli ultimi mesi da

“le riviste scientifiche più accreditate a livello di impact factor e gli enti regolatori maggiori, da allora si sono espressi pareri sempre sfavorevoli all’uso del farmaco contro il Covid.”

Con uno studio di Novembre a concludere che

«La lezione chiara, inequivocabile e convincente dalla storia dell’idrossiclorochina per la comunità medica e il pubblico è che scienza e politica non si mescolano. La scienza, per definizione, richiede diligenza e un’onesta valutazione dei risultati; la politica non tanto. Il numero di articoli nella letteratura peer-reviewed negli ultimi mesi che hanno dimostrato in modo coerente e convincente la mancanza di efficacia di una “cura” altamente pubblicizzata per COVID-19 rappresenta la conseguenza dell’irresponsabile infusione della politica nel mondo della scienza. Per altre potenziali terapie o interventi per COVID-19 (o qualsiasi altra malattia), questo non dovrebbe ripetersi».

Di contro

il 30 novembre scorso, l’Ema, l’agenzia europea che regolamenta i farmaci, ha pubblicato una nota in cui afferma che «a seguito di una revisione dei dati sono emersi 6 casi di disturbi psichiatrici in pazienti Covid a cui erano state somministrate dosi di idrossiclorochina superiori a quelle autorizzate». Gli studi che arrivano a queste stesse conclusioni sono circa una decina. Gli effetti collaterali del farmaco erano in parte noti: l’utilizzo di clorochina o idrossiclorochina può provocare disturbi psichiatrici e comportamenti associati al suicidio. In considerazione del loro uso durante la pandemia, l’Ema aveva ricordato agli operatori sanitari i rischi di questi medicinali già nell’aprile e nel maggio 2020. La revisione recente ha confermato la possibilità di questi effetti, talvolta anche gravi, seppure rari. Gli effetti collaterali possono verificarsi nel primo mese dopo l’inizio del trattamento.

Il che non significa chiudere il tavolo a prescindere, ma significa che prima di prescrivere un farmaco bisogna che sia la scienza, e non qualcuno su Internet, a dirlo.

Accaparrando un farmaco di efficacia non comprovata lo negate a chi invece ne ha davvero bisogno per gli scopi previsti

Il Plaquenil è un farmaco di efficacia comprovata contro la Malaria e il Lupus.

Specialmente Lupus e Artrite reumatoide sono malattie gravissime e invalidanti: la corsa all’accaparramento del Plaquenil per “sostituire” gli odiati vaccini condanna quelle persone ad una penuria che ne abbassa drasticamente la qualità della vita.

Col rischio, peraltro, di fomentare un mercato dell’abusività illegale e pericolosissimo.

Un commento, naturalmente segnalato, che incita al Dark Web

Le diagnosi fai da te, e le terapie fai da te, aumentano i rischi

È un copione che abbiamo già visto ad Aprile: si diffonde la voce che un determinato farmaco abbia un effetto salvifico. Il farmaco diventa oggetto di accapparramento, è impossibile trovarlo e, giustamente, i medici non lo prescrivono al di fuori dei protocolli stabiliti.

Fomentato da Internet, qualcuno decide che se non gli vendono il Plaquenil può fare come Peter Griffin che si crea la Red Bull in casa col kerosene e la benzina perché la moglie non gliela lascia comprare e quasi si uccide.

Esattamente quello che è successo in America quando un uomo, snervato dalla mancanza di disponibilità dell’Idrossiclorochina, se ne è fatto un beverone fatto in casa partendo da farmaci per uso veterinario uccidendosi sul posto e quasi ammazzando la moglie.

Oltretutto, sia comprare dal Deep Web che farsi il beverone in casa può presentare gli stessi rischi.

Non riuscite ad assicurarvi che il tablet che avete comprato a pochi euro da Internet duri più di un mese, come potete sapere che i farmaci che avete comprato dal Deep Web non vi uccideranno il giorno dopo?

In conclusione

Quindi vediamo: non volete vaccinarvi perché in preda a terrori infodemici.

Ma volete assumere farmaci prescritti da qualcuno che medico non è, pronti ad acquistarli da qualcuno che farmacia non è, mettendovi in corpo qualcosa di cui non sapete neppure se l’originale possa davvero aiutarvi.

E siete pronti a cacciarvi in corpo un potenziale tarocco preso da Internet.

Con la salute non si improvvisa: non è la simpatica gag di Giovannino Guareschi della moglie Margherita che improvvisa le ricette rovinando ogni piatto.

Qui non ne va di mezzo il sapore del cibo che mettete a tavola, ma la vostra stessa vita.

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