Un’attribuzione di Draghi sui vaccini è comparsa il 29 maggio 2021 sul sito Secondopiano News, già oggetto di una nostra analisi nella giornata di ieri. Secondo gli autori il premier avrebbe considerato i vaccini inutili in virtù delle mutazioni del virus. Draghi si sarebbe espresso così in occasione del Global Solutions Summit 2021, evento che in effetti ha avuto luogo come riportato sul sito istituzionale del Governo. Per questo, leggiamo nel pezzo, ogni corsa alle dosi sarebbe inutile. Con questa chiave di lettura Secondopiano News corrobora le teorie antivacciniste con una serie di opinioni dell’autore del pezzo.
Gli autori scrivono:
La vaccinazione contro il Covid è inutile se è vero, com’è da sempre dimostrato, che i virus mutano. Dopo mesi di martellante propaganda mediatica per incoraggiare i cittadini a inocularsi i vaccini in commercio contro Sars-Cov-2, il premier Mario Draghi, interviene al summit “Global Solutions Summit 2021” per svelare ciò che da mesi vanno ripetendo scienziati di rango non allineati al pensiero unico, e per questo censurati e bistrattati dal mainstream.
Di seguito il virgolettato attribuito a Draghi con le conclusioni degli autori del pezzo:
Vi è l’imperativo morale – ha detto Draghi al meeting in Germania – di garantire che i Paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci. Ma vi è anche una ragione pratica e – se volete – egoistica. Fintanto che la pandemia è in atto, il virus può subire pericolose mutazioni, e minare anche la più efficace delle campagne di vaccinazione”, è la frase riportata sul sito di Palazzo Chigi.
In sostanza, i vaccini “salvifici” propagandati dai media e dalle autorità sanitarie regionali e governative, per Draghi, a fronte delle mutazioni, non servono a nulla. Ci saranno, dice il premier, “varianti che potrebbero minarne l’efficacia“, per cui le attuali vaccinazioni non sortirebbero gli effetti sperati.
Di ciò che ha detto Draghi sui vaccini durante il Global Solutions Summit 2021 non viene riportato altro, eppure il suo intervento è sotto gli occhi di tutti sul sito di Palazzo Chigi, fonte che gli autori riportano ma sulla quale i lettori, a quanto pare, non vanno a verificare.
Gli autori liquidano e semplificano il discorso di Draghi sui vaccini con un breve virgolettato, a loro funzionale per sostenere le teorie antivacciniste e la contestazione delle restrizioni e sui numeri della pandemia:
Chi ha scelto di fare l’iniezione, sulla scorta delle dichiarazioni del primo ministro, dovrà dunque riporre nel cassetto le proprie illusioni e continuare all’infinito a vaccinarsi se vuole indietro piccoli spezzoni delle libertà soppresse a causa di un debole virus che, si badi, in Italia, (tra i paesi al mondo con il più alto numero di decessi) in 15 mesi, avrebbe provocato circa 120mila morti, circa lo 0,2%, molto meno dei decessi di due stagioni influenzali messe insieme.
La risposta, ripetiamo, è nell’intervento completo. Per chi non si fida del sito istituzionale di Palazzo Chigi possiamo riportare altre fonti. Adnkronos e AGI, per esempio, riportano l’intero contesto in cui si è espresso il premier:
La nostra prima priorità è, naturalmente, sconfiggere la pandemia. Questo significa farlo ovunque e non soltanto nei Paesi sviluppati. Garantire che i paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci è un imperativo morale. Ma c’è anche una ragione pratica e, se vogliamo, egoistica. Finché la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo”.
Come si può notare, Mario Draghi non ha parlato di inutilità dei vaccini e di una loro inefficacia per via della presenza delle mutazioni del virus: il premier, piuttosto, spinge ad accelerare le campagne di vaccinazione anche nei Paesi in via di sviluppo proprio per garantire nel minor tempo possibile l’immunizzazione di massa. Si può non credere a quanto riportato dalle agenzie di stampa, ma su YouTube troviamo l’intervento completo:
“Finché la pandemia infuria il virus può subire mutazioni pericolose – dice dunque Draghi – che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo”, e proprio per questo inizia il suo intervento sul tema con “La nostra prima priorità è sconfiggere la pandemia”. Come? Accelerando le vaccinazioni anche nei Paesi poveri. Il discorso è chiarissimo, e ciò che Secondopiano News attribuisce a Draghi sui vaccini è soltanto una frase decontestualizzata, la tipica strategia comunicativa della disinformazione.
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