Doppia gaffe di Raggi e Di Maio: impianto sbagliato per attaccare Zingaretti e falsa foto del Ponte Morandi
Si registrano in queste ore due epic fail targati Movimento 5 Stelle, che abbiamo avuto modo di constatare proprio in queste ore, in riferimento alla doppia gaffe di Raggi e Di Maio. Proviamo dunque ad analizzare più da vicino i singoli casi questa domenica, dopo che la Sindaca di Roma era già finita nel mirino del popolo del web per aver utilizzato un approccio social differente sulla questione Olimpiadi. Quella vicenda potete approfondirla tramite l’apposito articolo, mentre oggi 7 luglio tocca concentrarsi su questioni differenti.
La gaffe di Virginia Raggi nell’attaccare Zingaretti
Partiamo proprio dalla gaffe di Raggi, diventata già virale in queste ore. In sostanza, sabato pomeriggio il Primo Cittadino di Roma si è recata, con tanto di video registrato in diretta, presso un’azienda alla quale Zingaretti aveva intimato l’apertura per gestire al meglio la questione rifiuti. Il suo scopo era quello di mostrare i cancelli chiusi, scaricando in questo modo le colpe dell’emergenza rifiuti sul governatore. Premesso che gli impianti di Rida, come probabilmente noto alla stessa Sindaca, sarebbero stati chiusi fino a lunedì, arriva un’altra doccia gelata. Secondo un video pubblicato dall’amministratore di Rida, Fabio Altissimi, l’impianto non è incluso nell’ordinanza della Regione Lazio. Insomma, Virginia Raggi ha sbagliato impianto. La conferma arriva da Next Quotidiano.
Di Maio racconta la verità sul Ponte Morandi, lo scambia per il Ponte di Ripafatta
Sempre nella giornata di ieri, registriamo un erroraccio anche di Luigi Di Maio. Il Ministro del Lavoro, infatti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video riguardante il Ponte Morandi, promettendo a tutti la verità. Ad un certo punto, attorno al minuto 1:35, appare la foto di un’altra struttura. Stiamo parlando del Ponte di Ripafatta, come evidenziato da un post di Ingegneria e Dintorni, nonché dall’autore dello scatto originale.
Insomma, nel giro di pochissime ore abbiamo dovuto fare i conti con la doppia gaffe di Raggi e Di Maio su questioni assai differenti tra loro, ma che in egual misura costituiscono questioni molto delicate nei rispettivi programmi di lavoro per il Movimento 5 Stelle.
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