Djokovic arrestato, nonostante abbia vinto il ricorso in Australia. No, è una bufala, come evidenziato anche da Fanpage. La battaglia di Djokovic non è stata del tutto vinta, il campione serbo è riuscito ad ottenere il visto per rimanere in Australia e disputare gli Australian Open in programma lunedì 17 gennaio, ma la situazione può essere ulteriormente ribaltata.
La vicenda è piena di imprecisioni, con disinformazione annessa, sulla falsariga di quanto riscontrato ieri con Pillon. La Corte Federale di Melbourne gli ha concesso il visto, il suo avvocato Nick Wood ha convinto i giudici, grazie alla prova di un tampone molecolare effettuato il 16 dicembre in cui si evidenziava la positività al Covid e chiaramente l’impossibilità di sottoporsi al vaccino.
Nonostante ciò però Djokovic potrebbe essere cacciato dall’Australia e non disputare gli Australian Open. L’ultima parole infatti spetta al ministro per l’Immigrazione, Hawke. Sarà quest’ultimo a decidere se, ai sensi del Migration Act, Djokovic potrà essere espulso oppure potrà disputare lo slam e restare quindi in Australia. A quanto pare c’è anche una terza strada ossia che gli sarà negato il visto d’ingresso, ma senza essere bandito per tre anni.
Questa decisione finale non avverrà però nella giornata odierna, ma bisognerà attendere domani per capire finalmente quali saranno le sorti di Djokovic. Nonostante infatti il giudice abbia accolto la tesi dei suoi legali sull’esenzione dal vaccino anti-Covid comprovata da un’adeguate documentazione medica, le autorità australiane hanno nuovamente bloccato il tennista serbo, si tratta della prassi prevista dalla legge.
Ciò significa che può esserci ancora la possibilità che Djokovic venga rispedito in Europa e non possa quindi disputare gli Australian Open. Il fratello del tennista ha comunicato che in queste ore si sta ragionando sulle prossime mosse da adottare, in questo momento Djokovic si ritrova infatti insieme ai suoi avvocati per capire quali opzioni poter adottare. Si era addirittura sparsa la voce che Djokovic fosse stato arrestato.
Fonti governative australiane hanno però smentito ciò, ribadendo il concetto che il caso del tennista è al momento ancora oggetto di valutazione. Il ministro dell’Immigrazione ha in potere di espellere Djokovic perché considerato un rischio per la salute e la sicurezza di uno o più individui. Se si prendesse tale decisione, Djokovic non potrebbe mettere piede in Australia per tre anni. Dunque, niente Djokovic arrestato.
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