Disney presenta la prima lightsaber funzionante: il trucco c’è e brevettato. Ed è brevettato da almeno due anni, quindi ci spiace essere quelli che interromperanno le vostre illusioni, ma qualcuno deve.
Parliamo di Josh D’Amaro, Direttore per la gestione delle Esperienze dei prodotti nei parchi, che il mese scorso alla fiera “South by Southwest” ha presentato il suo giocattolo nuovo. Nuovo per modo di dire vedremo, descrivendolo come la prima lightsaber funzionante della storia. Anche questo un obiettivo alquanto disputato, ci tocca dire.
Un bellissimo oggetto per i fan va detto, ma non per i fan: parliamo di un costoso oggetto di scena che ha trovato finalmente una destinazione nelle mani di attori e figuranti di Star Wars: Galactic Starcruiser Adventure, un pacchetto vacanza dove passare due giorni in un hotel a tema vivendo un gioco di ruolo spaziale a tema Guerre Stellari circondato da attori e figuranti per portarti in una galassia lontana.
I soli figuranti avranno il simpatico gingillo raffigurato in questo video: come le lightsaber “vere”, un manico dal quale lentamente fuoriesce un raggio di luce con gli iconici “swoosh”.
Anni luce rispetto ai plasticosi giocattolini che puoi comprare al Disney Store per una quarantina di Euro o, se vuoi trattarti bene, rispetto alle lightsaber con barra a led removibile da 200 euro (sempre Disney Store), o le ben più lussuose e customizzabili UltraSaber.
Oppure, se ami simulare anche il rischio della traumatica amputazione delle mani, un saldatore/tagliatore plasma con manico a tema creato da Hacksmith.
Almeno in teoria, ripetiamo.
Il trucco è noto almeno dal 2021, quando sempre D’Amaro presentò per la prima volta la “vera” lightsaber al Disney Destination D23 Event del 2021, allo scopo di lanciare il costosissimo pacchetto vacanze.
E il trucco è, come in molti trucchi da mago, un sottilissimo filo. In questo caso non invisibile filo di nylon, ma un filo led al posto dei led removibili e retrattili delle spade laser in commercio.
Il meccanismo è stato descritto da Ben Ridout, esperto di effetti speciali come “affine a quello di un metro estensibile a nastro”.
Laddove una Spada Laser “da scaffale” si basa su pezzi di plastica retraibili o su un tubo al led da incastrare nel manico alla bisogna, due strisce di led semicircolari (quasi come due metri estensibili, ma più larghi e luminosissimi) vengono riavvolti in un manico da Lightsaber e, con la pressione di un bottone, lentamente estratti e “doppiati” da un effetto sonoro.
Il risultato è estremamente bello da vedersi, ma piuttosto delicato e complesso: è indubbio che negli ultimi due anni la robustezza possa essere stata migliorata, ma siamo comunque di fronte ad un prodotto troppo costoso e delicato per essere rilasciato anche solo nel mercato del collezionismo ufficiale.
Almeno per ora, e non mettiamo in dubbio che qualcuno pronto a cercare di comprare gli esemplari “da parco” ci sarà già nel mondo.
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