Prendi un evento sopito, passato ed ormai superato, che in passato era idoneo ad essere viralizzabile, gli dai una “rinfrescata”, lo avvolgi con qualche contenuto oltraggioso e ulteriormente viralizzabile per renderlo carico e ricco di indignazione rabbiosa e cliccante e lo restituisci alla Rete con la grazia con cui regaleresti nuovamente un vecchio dono non più gradito dopo averlo munito di un nuovo imballo e descritto per nuovo.
Prendiamo così un evento del 2015, dove in un hotel adibito a centro accoglienza di emergenza a Villanovaforru (Sardegna), si consumò una protesta descritta di pochi minuti consistita nel rovesciare sedie, tavoli e arredi dentro l’albergo, spaccando i contenitori dell’immondizia e spargendo rifiuti ovunque e subito sedata.
Aggiungiamo una Pagina Facebook che arbitrariamente decide di rinnovare la stessa notizia cambiandone tragicamente i connotati, il finale, la data e lo svolgimento per renderla più virale:
Villanovaforru (Sadegna): MIGRANTI ASSALTANO la struttura contigua all’HOTEL che li ospita gratuitamente. In rivolta perché non ricevono le sigarette e “poket money”, le loro proteste sono subito state accolte dalla questura che ha ceduto immediatamente alle richieste.
A parte il fatto che la Questura, come è evidente dalla notizia originale e veritiera, non ha concesso assolutamente niente, a parte il fatto che una vecchia notizia del 2015 è stata riciclata oggi, persino il filmato a corredo è un evento di disinformazione.
Il nostro anonimo viralizzatore ha deciso di prendere un filmato Polacco del 2015 di incerta provenienza (come si evince anche dal watermark sullo stesso!) ed incastrarlo in modo goffo e pedestre alla vicenda narrata per rendere l’assunto veritiero e quindi deformare la notizia reale ad uso e consumo di una raggiunta viralità da 12mila condivisioni ed oltre un migliaio di commenti di varia natura (e che lasciamo alla vostra immaginazione).
Da una rivolta di pochi minuti, circoscritta all’interno della struttura, sedata nell’immediato e risoltasi ormai un anno fa, si è così arrivati ad immaginare, e regalare alla pubblica immaginazione di utenza incline alla condivisione ed al contenuto rabbioso, rancoroso ed indignato, una presunta immagine di furti e grassazioni prese da un terzo filmato, di incerta provenienza, malamente applicato ad una vicenda lontana sia nel tempo che nello spazio.
E tale è la natura del disinformatore.
EDIT: ci segnalano il reperimento della vera natura dell’incerto filmato polacco: una protesta studentesca a Pretoria finita con vandalismo in caffetteria. Lontana anni luce dagli eventi presuntivamente narrati.
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