DISINFORMAZIONE Video shock con migranti finti morti in mare olt imputato alla ONG
Sta facendo letteralmente il giro del web un video shock che mostrerebbe alcuni migranti finti morti in mare. La questione ha preso piede nelle ultime ore, dopo la diffusione di alcune immagini che ci hanno mostrato i corpi di tre bambini abbandonati al loro destino, al punto che si è innescata una serie di polemiche che dobbiamo esaminare con grande attenzione oggi 1 luglio, affinché non si alimenti disinformazione su un argomento così delicato.
Tutto nasce da un tweet, che come potrete notare è incentrato proprio sulla questione dei migranti finti morti in mare e che a partire dalla serata di sabato ha innescato non poche polemiche con alcune pagine Facebook che hanno cavalcato la notizia in questione. Proviamo dunque a fare chiarezza proprio da un post apparso su Twitter.
Hoy han muerto ahogadas 100 personas más, 3 bebés entre ellas. Pero tranquilo @matteosalvinimi, ¡No eran italianas! Solo “carne humana”…@IMOHQ @Refugees pic.twitter.com/lbBrA7eGFe
— Oscar Camps (@campsoscar) 29 giugno 2018
Le presunte immagini shock riguardanti migranti morti in mare vengono accompagnate da quello che sarebbe il testo del post di questo fantomatico esponente ONG, alimentando in questo modo una polemica che vede tutti protagonisti oggi 1 luglio su Facebook:
“Oggi 100 persone sono morte affogate, tra di loro 3 bambini. Ma non preoccuparti, Salvini, non erano italiani! Solo “carne umana“.
In Rete e sui social, però, non c’è nessuna traccia di post simili. Il video condiviso non linka alcuna fonte, limitandosi a qualche menzione a dir poco generica che crea solo ambiguità. Parliamo di DISINFORMAZIONE perchè solo successivamente (e in un altro tweet) l’autore del tweet ha specificato:
Le persone nel video sono solo dottori, giornalisti, eurodeputati e volontari in un atto di protesta. Le vittime della verità sono in questo twit. Senza vergogna nel Consiglio europeo, il punto 3 delle ONG non interferirà con le azioni della “Guardia costiera” libica.
Las personas del video solo son, doctoras, periodistas, eurodiputadas y voluntarias en un acto de protesta. Las víctimas de verdad están en este twit. Sin vergüenza en el consejo europeo, el punto 3 las ONG no interferirán las acciones de la “guardia costera” libia. pic.twitter.com/LxK54dxKMO
— Oscar Camps (@campsoscar) 29 giugno 2018
L’autore della “protesta” poteva indicare subito tali informazioni evitando quindi un particolare tipo di indignazione dei propri followers. Insomma, la questione riguardante il video dei migranti finti morti in mare, successivo alla pubblicazione dei bambini che hanno perso la vita negli ultimi giorni, come sempre richiede tutti gli approfondimenti del caso da parte del pubblico.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.