DISINFORMAZIONE Il video delle violenze di Oslo raccontato da Gazzetta della Sera – Bufale.net
La pagina Facebook Gazzetta della Sera, dell’omonimo sito noto a Bufale.net per le bufale e la disinformazione che diffonde a scopo ideologico ed economico, pubblica l’8 febbraio 2016 il seguente video con la seguente descrizione:
Ecco cosa succede ad Oslo, Norvegia. L’errore, far entrare liberamente gente non integrata aliena e selvaggia e che non ha interesse facendogli per giunta credere che casa tua è diventata casa loro….presto anche da noi!!!
I gestori della pagina Facebook e del sito internet, tra cui ricordiamo Sabrina Boni, non sono nuovi nella manipolazione delle informazioni e nella diffusione di bufale di questo tipo. Il video non ha assolutamente nulla a che fare con la Norvegia e presunta “gente non integrata aliena e selvaggia”, ma riguarda la rivolta avvenuta a Baltimora per il caso di Freddie Gray, il ragazzo afroamericano ucciso dalla polizia:
Il video pubblicato da Gazzetta della Sera è un insieme di spezzoni di tanti video diffuso nel web e da diversi canali televisivi, tra cui la CNN. Bastavano pochi secondi e pochi elementi per capire che non si trattava di Oslo:
Facilmente riconoscibile anche l’auto della polizia di Baltimora:
Cos’è la disinformazione?
Cos’è la disinformazione? Sono informazioni false, fuorvianti, non oggettive o non complete, che alterano la realtà dei fatti ed ingannano, confondono o modificano le opinioni verso una persona, un argomento o una situazione.
Diffusione intenzionale di notizie o informazioni inesatte o distorte allo scopo di influenzare le azioni e le scelte di qualcuno (per es., dei propri avversari politici, dei propri nemici in un conflitto bellico, e sim.).
Ricordiamo agli utenti che i gestori del sito Gazzetta della Sera non hanno alcuna intenzione di fornire una reale e corretta informazione agli utenti, semmai l’interesse si farli abboccare all’amo sfruttando la loro indignazione per guadagnare attraverso i banner pubblicitari del sito. Per farla breve, stanno fregando gli stessi italiani.
Chissà se anche questa volta Sabrina Boni e i suoi reagiranno così di fronte a questo articolo:
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