DISINFORMAZIONE Tra stipendio Gentiloni e Monti: Conte non è primo il Premier a tagliarselo
In queste ore impazza la polemica sui social a proposito dello stipendio Gentiloni e di altri predecessori con la carica di Presidente del Consiglio, alla luce di un post pubblicato su Facebook da Carlo Sibilia a proposito della decisione presa da Giuseppe Conte. Stiamo parlando della rinuncia al 20% della propria indennità, confermata dal diretto interessato sui social, prima che lo stesse Sibilia si lasciasse prendere un pochino la mano come si potrà notare dal nostro approfondimento odierno. In che contesto si inserisce la presa di posizione di Conte? Proviamo a rinfrescarci le idee.
Il caso dello stipendio Gentiloni, oltre a quanto annunciato a suo tempo da Monti quando quest’ultimo è diventato Premier in seguito alla caduta di Berlusconi, implicano necessariamente dei chiarimenti per mettere a fuoco la vicenda. Partiamo proprio da Monti, il quale nel dicembre del 2011, come riportato da Il Fatto Quotidiano, annunciò di aver rinunciato ufficialmente al compenso che gli sarebbe spettato da Presidente del Consiglio. Anticipando agli italiani che tutti avremmo dovuto fare dei sacrifici.
Per quanto concerne lo stipendio Gentiloni, i più scettici li rimandiamo direttamente ad una nota ufficiale apparso sul sito di Palazzo Chigi, dove lo stesso ex Premier annunciò di non percepire un compenso per la carica di Presidente del Consiglio, pur essendo in questo caso “indotta” la rinuncia. Resta comunque un punto cruciale di tutta questa storia.
Certo, non siamo al cospetto della solita bufala riguardante Conte, come quella relativa alla sua apparizione su Times (qui trovate il nostro pezzo di allora), ma è chiaro che in un contesto socioeconomico come quello che stiamo vivendo, diventa molto importante specificare come siano andate le cose con altri Premier, a partire dal caso dello stipendio Gentiloni, fino ad arrivare a Monti. Insomma, alcune precisazioni doverose sul post di Sibilia che trovate qui di seguito oggi 25 ottobre.
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