DISINFORMAZIONE Terremoto in Nuova Zelanda, attenti alle fonti – bufale.net
Un nostro contatto ci segnala un appello del portale 3bMeteo, che ci sentiamo di rilanciare in toto in quanto sensato e tristemente vero
Ma la cosa più grave, sono girati dei video su youtube che si riferivano al terremoto di Chistchurch del 2011, spacciati per il terremoto del 13 novembre scorso. Anche sullo tsunami che ha colpito la costa sono state fatte delle mistificazioni, in molti hanno condiviso scene del maremoto del Giappone del 2011 spacciandole come lo tsunami neo zelandese. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno molto sgradevole, il sensazionalismo venduto ad ogni costo per ottenere like o click sulle pagine. Se lo tsunami non è spettacolare con scene catastrofiche, si propina al grande pubblico un falso. Lo stesso dicasi per il terremoto, se non si vedono case che crollano, si prende un altro video dove si vede un edificio che collassa. Restiamo davvero senza parole per questa dilagante disinformazione.
Sostanzialmente alle immagini del sisma Neozelandese che, ricordiamo, si è realmente verificato ed ha provocato realmente ingenti danni, viralizzatori senza scrupoli, nel tentativo di poter millantare anteprime, esclusive e immagini inedite hanno in questi giorni mescolato immagini prelevate da altri sismi.
Nextquotidiano, puntuale nel denunciare il turpe occorso, ci riporta ad esempio una sequela di “immagini esclusive trapelate su Twitter da telecamere a circuito chiuso” che, ad una successiva analisi, si sono rivelate essere immagini del precedente sisma del 2010.
All’elenco possiamo aggiungere immagini prelevate, in pratica, da ogni evento sismico degli ultimi vent’anni.
Il perché di questo triste fenomeno è ovvio: uscire per primi sul web, anche nel mondo dei portali e dei siti personali, provoca un netto incremento delle condivisioni, da considerarsi viatico per la fama e per moltiplicare le proprie visualizzazioni.
Un’edonistica forma di sciacallaggio, potremmo dire.
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