DISINFORMAZIONE Assicurazione auto, da aprile 2015 cambiano le regole del contrassegno (microchip) – bufale.net


Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, targata Notizie Allarmanti, relativa alla dematerializzazione del talloncino per le assicurazioni. Possiamo sostanzialmente distinguere l’articolo in due parti. Una del tutto corretta, l’altra basata su informazioni preliminari, ipotesi messe brevemente al vaglio e poi scartate.
Corretta è la prima parte, nella parte in cui:

Da aprile 2015, automobilisti e motociclisti saranno dispensati dal dover esibire il contrassegno cartaceo dell’assicurazione sul parabrezza. La nuova norma, che andrà in vigore a breve, permetterà ai vigili urbani e alla polizia di controllare i dati ed il pagamento dell’assicurazione direttamente presso l’archivio informatico della Motorizzazione Civile, digitando la targa dell’auto interessata. Chi dovesse risiedere in uno dei comuni che sono coinvolti nel sistema denominato targa system, sicuramente saprà già di cosa si tratta: un sistema informatico utile a rintracciare ogni genere di informazione partendo dall’immissione del numero di targa della vettura.

Tale riforma era già infatti prevista nel lontano 2013, dal Decreto Ministero del Sviluppo economico 09.08.2013 n° 110 , G.U. 03.10.2013, che prevedeva due anni di tempo prima che l’entrata in vigore della legge “bandisse” i talloncini, per dare in modo a tutte le parti interessate di predisporre i meccanismi del caso.
E sin qui l’idea funziona: il costante e crescente ricorso alla falsificazione rende il talloncino assicurativo un onere a carico di automobilista e assicurazione che, col tempo, decresce di utilità. “Se bisogna controllare ogni volta se il talloncino assicurato è vero o un falso creato ad arte”, si sarà chiesto il legislatore “perché non fare un ulteriore passo avanti e sostituire il talloncino con quei controlli?”
L’utente finale non sarà più obbligato all’esibizione del talloncino, le assicurazioni non saranno più obbligate a stampare faldoni di talloncini per distribuirli alle scadenze date alla clientela, e la certezza del cittadino che, coinvolto in un sinistro vuole sapere presso cui rivalersi sarà esaurita comunque dalla semplice rilevazione della targa.
Come riporta il citato Altalex

Le verifiche delle forze dell’ordine avverranno in futuro attraverso ad una banca dati centralizzata grazie alla collaborazione con le imprese di assicurazione che provvederanno a garantire un sistema di controllo attraverso collegamento web ed idonee interfacce messe a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, ovvero avvalendosi, in alternativa, di sistemi informativi centralizzati istituiti presso le associazioni di rappresentanza delle imprese di assicurazione stesse.

Inesatta invece è la seconda parte dell’articolo, riecheggiante la “paura del microchip” che abbiamo visto anche in altri articoli, laddove l’articolo sottopostoci riporta:

Anche il mercato della falsificazione dei tagliandi Rc, che in Italia muove un quantitativo di denaro non indifferente, è uno degli obiettivi della norma in questione: un fenomeno da debellare al più presto, passando per un utilizzo più puntuale e sistematico degli archivi online e della tecnologia.
Si, proprio la tecnologia, che sostituirà il vecchio contrassegno con un microchip in grado di “dialogare” con sistemi elettronici e telecamere. Le verifiche degli addetti, infatti, potranno concentrarsi su più mezzi contemporaneamente ed il semplice transito attraverso un varco Ztl, un qualsiasi tutor stradale o un autovelox, sarà sufficiente a riconoscere eventuali inadempienze degli automobilisti.

In nessuna parte nel testo ministeriale, si parla di Microchip di controllo, ed il magazine motori.it spiega ampiamente il perché:

L’abolizione del contrassegno RC Auto non sarà però correlata all’introduzione di unmicrochip necessario per verificare la regolarità della polizza, come ipotizzato in un primo tempo. Questa opzione è stata infatti scartata dal Ministero per via dei costi ritenuti troppo elevati, tanto da far propendere il Legislatore per la rilevazione automatica legata alla targa del veicolo.

Come abbiamo detto nei precedenti articoli un semplice RFID, un chip passivo, sarebbe inidoneo ad assolvere la funzione indicata. Sarebbe necessario un dispositivo più complesso, come ad esempio un Telepass con varchi idonei. Ma tale dispositivo avrebbe un costo alquanto elevato, quantomeno superiore alla stampa dei talloncini, con un grave aggravio rispetto a cittadini, assicurazioni ed amministrazioni incompatibile con l’oggetto della riforma.
I più interessati potranno riscontrare quanto detto seguendo, dalla fonte Altalex, il testo completo della riforma.
Premettendo che comunque nessuno impedisce alle assicurazioni di continuare a rilasciare ricevute ed attestazioni cartacee varie, è vera la parte in cui da aprile non ci saranno più talloncini da esibire.
Smentita la loro sostituzione con microchip o simili dispositivi. Il “nuovo” talloncino sarà la vostra “vecchia” targa.
 

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