Il 13 ottobre 2015 Matteo Salvini pubblica il seguente post Facebook:
Pazzesco.
L’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, leghista onesto e concreto, è indagato (e sputtanato da stamattina) perché la sua colpa sarebbe di aver aiutato una Associazione di Volontariato del suo territorio, che trasporta malati e dializzati.
Avrebbe quindi “truccato” un appalto, poi vinto da altri!!!
Se aiutare (senza peraltro riuscirci) una Associazione di Volontariato è un reato, mi auto-denuncio anche io: arrestatemi!
Bisogna considerare una cosa, prima di continuare la lettura dell’articolo: siamo ancora agli inizi, si parla di indagini e di accuse, ma non vi sono ancora un processo e una sentenza che dimostrino il tutto. Salvini è garantista nei confronti del suo assessore, Massimo Garavaglia, ma quanto da lui riportato nel post Facebook non è corretto.
Riportiamo quanto pubblicato dall’articolo del Corriere della Sera del 14 ottobre 2015, dal titolo “Gli appalti e i favori all’architetto che lavorava gratis nelle ville di famiglia“:
Per l’appalto del servizio di trasporto dei malati che devono sottoporsi alla dialisi nelle Asl Milano 1 e Milano 2 e in quella di Pavia, la Regione Lombardia aveva stanziato nel 2014 11,3 milioni di euro. Solo che alcune piccole associazioni, come la «Croce azzurra ticinia onlus» che già fornivano il servizio alla Regione nel territorio di provenienza di Mantovani, sarebbero state escluse perché prive dei requisiti richiesti dal capitolato. Un problema che fa scattare «l’apprensione» dell’attuale assessore leghista all’economia Massimo Garavaglia (indagato) che, annotano i documenti, allerta Mantovani il quale, in quel momento, è l’assessore alla sanità.
Mantovani investe della questione Giorgio Scivoletto, il direttore generale della Asl Milano 1 (indagato), che «per non scontentare» il suo assessore si attiva «per trovare il modo di vanificare la gara in corso e prorogare l’affidamento del servizio ». Il risultato è l’annullamento della nuova gara con «il conseguente rinnovo dell’affidamento del servizio» alla «Croce azzurra ticinia onlus».
Riportiamo quanto pubblicato da Repubblica il 14 ottobre 2015 nell’articolo dal titolo “Tangenti Sanità, arrestato il vice di Maroni. Favori, pressioni e paure: “Ora arriveranno a me”“:
Una “penetrante turbativa” è quella all’Asl 1 Milano per l’appalto da 11 milioni per il servizio di trasporto dei pazienti dializzati. Una gara che Mantovani e Garavaglia, insieme ad altri indagati, avrebbero turbato per favorire la ” Croce azzurra onlus”, che pure non aveva presentato offerte. Attraverso il collaboratore di Mantovani, Giacomo Di Capua, il gruppo si attiva e contatta il direttore generale dell’Asl, Giorgio Scivoletto (indagato), per vanificare gli esiti del bando. Il manager “ometteva così di assumere le delibere conseguenti all’aggiudicazione” e “prorogava le convenzioni alle associazioni che già avevano il servizio, tra le quali la Croce Azzurra“. Il tutto, scrive il gip, “pur di favorire coloro che avrebbero portato consenso politico”.
Riportiamo quanto pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 13 ottobre 2015 nell’articolo dal titolo “Mario Mantovani, arrestato numero due Regione Lombardia: “Truccato appalto su dializzati”“:
Indagato nell’inchiesta ‘Entourage’ anche il braccio destra del governatore Roberto Maroni, l’assessore regionale al Bilancio (ex senatore della Lega Nord ed sindaco di Marcallo con Casone, Milano) Massimo Garavaglia. Sarebbe stato lui a chiedere a Mantovani di intervenire sull’Asl Milano 1 per invalidare una gara per il trasporto di malati dializzati. Tale gare “prevedeva un importo complessivo posto a base d’asta pari a 11.369.079 euro. (…) Dopo la pubblicazione del bando, si registrava l’interessamento, da parte dell’Assessore all’Economia di Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, affinché dal servizio in questione non fossero escluse le associazioni di volontariato locali, gestori sino a quel momento del trasporto in argomento”. Garavaglia si rivolgeva così a Mantovani (assessore alla Salute) “affinché provvedesse a far annullare la gara alla quale, in virtù di stringenti norme e requisiti, non hanno potuto partecipare alcune associazioni locali (…) Atteso ciò, emergeva un diretto e deciso interessamento di Mantovani in tale questione, con chiare e determinanti disposizioni impartite al suo collaboratore Giacomo Di Capua e al direttore generale di ASL MILANO 1, Giorgio Scivoletto”. Quest’ultimo, senza batter ciglio, eseguiva i desiderata della politica. Ma Mantovani è accusato di aver truccato anche gare per lavori di ristrutturazione di scuole in alcuni comuni, tra cui Arconate, di cui è stato sindaco.
L’appalto non è stato truccato, da quel che si evince dalle accuse, bensì annullato per poi rinnovare i servizi alla “Croce azzurra ticinia onlus”. Affermare che l’onlus non abbia vinto la gara è corretto, visto che è stata annullata, ma questo annullamento l’ha favorita e ha sicuramente danneggiato coloro che avevano i requisiti ritrovandosi poi a mani vuote.
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