Ci segnalano questa notizia pubblicata il 12 Novembre 2016 da Curiosando:
Malan aveva già presentato una interrogazione al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, facendo notare che «The Italian Ministry For The Environment, Land, & Sea» compare tra i “donors” sul sito della Fondazione con accanto l’indicazione che si tratta di un contributo governativo, destinato alle attività della Clinton Global Initiative.
“DONATI TRA 101 E 250 MILA DOLLARI DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE”
“La cifra donata è tra i 101 mila e il 250 mila dollari”. Così il senatore di Forza Italia, Lucio Malan, si è rivolto al presidente del Senato Pietro Grasso in chiusura dei lavori di Palazzo Madama, prima della pausa estiva, il 4 agosto. Ad oggi, tuttavia, ancora nessuna risposta. Tale assenza di risposte lascia ancora più sconcertati dal fatto che questi soldi appartengono al popolo italiano, e nessuno sapeva di ciò. Il Codacons chiede chiarimenti al Ministero dell’Ambiente e, più specificatamente, al Ministro On. Galletti, affinché chiarisca la situazione.
Come source link compaiono Riscatto Nazionale (con un articolo identico), e Affari Italiani. Su Affari Italiani troviamo questo articolo pubblicato l’11 Novembre 2016. Il testo integrale dell’interrogazione 3-03072 di Lucio Malan è disponibile su Open Parlamento:
si chiede di sapere:
– per quale motivo e sulla base di quale decisione il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare finanzi una fondazione estera, intitolata a persona coinvolta nella vita politica e partitica americana, già concorrente perdente alla candidatura del partito democratico alla presidenza del 2008 e da pochi giorni candidata del partito democratico, data attualmente perdente nei sondaggi;
– da quale capitolo di bilancio siano stati presi i fondi per tale finanziamento e quale sia l’esatta entità del finanziamento stesso;
– se non ci siano fondazioni italiane o comunque non schierate politicamente che svolgono le stesse funzioni della “Bill, Hillary & Chelsea Clinton foundation”.
L’esposto del Codacons è visionabile presso il sito ufficiale.
In questo articolo del Corriere della Sera pubblicato il 5 Agosto 2016 si legge che le donazioni del ministero italiano effettuate a favore della Clinton Foundation sono addirittura le meno importanti, considerando la presenza di cifre superiori ai 25 milioni di dollari da parte di altre fondazioni. Paradossalmente anche Donald J. Trump, avversario politico di Hillary Clinton e nuovo Presidente degli Stati Uniti, figura tra i “donors” della Clinton Foundation.
Dove possiamo visitare la lista dei “donors” della Clinton Foundation? L’elenco è consultabile sul sito ufficiale della Fondazione. Nella scheda Contributor and Grantor Information troviamo la lunghissima lista dei benefattori. Impostando il filtro $ 100.001 to $250,000 troviamo, tra le voci elencate, anche quella del Ministro Italiano dell’Ambiente e della tutela del territorio:
Consultando la legenda in basso, troviamo la spiegazione ai simboli riportati accanto alla voce:
^ indica contributi esclusivamente indirizzati alle attività CGI (Clinton Global Initiative), come adesione, sponsor e spese di conferenza;
* indica le donazioni effettuate nel secondo trimestre del 2016;
** indica contributi governativi.
Dunque, al momento, è vero l’apporto finanziario del Ministro Italiano dell’Ambiente e della tutela del territorio a favore della Clinton Foundation; è vero che il Codacons, in concerto con il senatore Lucio Malan, ha chiesto chiarimenti al Ministero, nella persona di Gian Luca Galletti.
Perché, dunque, non esiste risposta all’interrogazione di Lucio Malan?
In questo articolo della Gazzetta di Lucca dell’11 Novembre 2016 troviamo alcune parole di Davide Sibilio, consulente Codacons:
Noi intendiamo sapere per quale motivo è stata fatta questa donazione visto che niente è stato indicato né richiesto […]
Alcuni ipotizzano che una spiegazione giungerà non appena si saranno calmate le acque in America per via delle elezioni, solamente per non far emergere scandali di nessun genere, però noi non lo sappiamo e non ci interessa, come Codacons abbiamo presentato una richiesta di chiarimento immediato.
Dove sta, dunque, la disinformazione?
Il titolo dell’articolo preso in esame, targato Curiosando, ci lascia intendere che Matteo Renzi in persona abbia finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con 250 mila dollari. È inesatto: a muovere denari a favore della Clinton Foundation non è stato il Presidente del Consiglio, bensì Gian Luca Galletti, Ministro del governo Renzi. Inoltre, consultando le FAQ della Clinton Foundation leggiamo che la Fondazione non è di tipo governativo e che la loro mission include la Salute Globale, l’emergenza dei cambiamenti climatici, lo Sviluppo Economico, il benessere e offre opportunità per le donne. Tra i loro impegni vi è la lotta all’obesità infantile. Sempre secondo le FAQ, la Fondazione è apolitica. Escludiamo, dunque, che i contributi ricevuti abbiano favorito le spese per la campagna elettorale di Hillary Clinton.
Infine, la cifra riportata nel titolo di Curiosando non può essere provata. Una cifra ingente e importante, sì, ma nel testo dell’articolo viene appunto precisato che tale somma oscilla tra i 101 e i 250 mila dollari.
Riepilogando: il Ministro Galletti non ha ancora dato risposta; la somma destinata alla Fondazione non riguardava la campagna elettorale e l’interrogazione del senatore Malan insieme all’esposto del Codacons sono un fatto vero e documentato.
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