DISINFORMAZIONE “Questa mamma dopo aver messo a letto i suoi due figli si è impiccata”
Ci segnalano questa foto pubblicata da un utente Facebook il 29 Ottobre 2016:
La didascalia recita così:
Questa mamma dopo aver messo a letto i suoi due figli si è impiccata . abita vicino alla Castaldini.rimasta senza cibo per i suoi figli.nessuno si è interessato.mentre la castaldini difendeva la donna in cinta extracomunitari respinta da Goro.questa non è l’Italia che vogliamo.
La donna nella foto è Raffaella Godi. Tristemente, è nota alle cronache locali per essersi tolta la vita il 22 Giugno 2015, come riportano in questo articolo di Bologna Today pubblicato il 23 Giugno 2015:
Dramma a Ponte Ronca, dove una mamma è stata trovata morta nel suo appartamento. La donna, 41 anni, ieri sera si è tolta la vita impiccandosi alla grata di una finestra. Lascia così il compagno e due figli.
L’angoscia dovuta ai problemi economici e alla disoccupazione l’avrebbe portarta al gesto estremo. La donna, infatti, si sarebbe trovava in difficoltà economiche e a breve avrebbe subito il terzo tentativo di sfratto.
Non sono stati trovati biglietti, ma della situazione patrimoniale compromessa hanno parlato alcuni testimoni. La 41enne, dopo aver perso il lavoro avrebbe accumulato vari debiti e si sarebbe così trovato difronte ad una quotidianità difficoltosa, sotto il cui peso probabilmente è rimasta schiacciata. Sul caso indagano i carabinieri.
Ancora, Bologna Today offre maggiori dettagli in questo articolo pubblicato il giorno successivo, il 24 Giugno 2015. La coppia aveva reperito un appartamento nel comune di Zola Predosa, disponibile per un canone mensile di 600 euro senza spese condominiali. L’assistente sociale li aveva informati circa la possibilità di ottenere dal servizio un aiuto economico. Si presume che in ogni caso che la coppia non fosse in grado di affrontare le spese del canone di locazione, considerando che il compagno faceva l’operaio in modo saltuario.
La notizia del tragico suicidio, dunque, è vera. È necessario considerare un particolare: Raffaella Godi si è tolta la vita nel Giugno 2015. Il post comparso su Facebook che prendiamo in esame associa la tragica vicenda ai fatti di Goro. Inoltre, punta il dito su Valentina Castaldini, consigliere comunale di Bologna e portavoce del Nuovo Centrodestra, in quanto nativa di Bologna e per le parole di sdegno pronunciate dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano in merito alle barricate innalzate dai cittadini di Goro contro l’arrivo degli extracomunitari.
«Nessuno si è interessato» dice il post, «mentre la Castaldini difendeva la donna incinta extracomunitari respinta da Goro». Non è andata così. La congiunzione “mentre” è fuori luogo, perché tra i due episodi vi è un netto dislivello cronologico: la tragedia di Raffaella Godi si è consumata il 22 Giugno 2015; i fatti di Gorino (frazione di Goro) si sono consumati il 23 Ottobre 2016. Tra le due vicende vi sono 16 mesi di differenza.
I due elementi non sono correlati. Per questo parliamo di disinformazione: l’attenzione sulla tragicità di una donna, madre e compagna che si toglie la vita per la disperazione viene spostata in maniera del tutto arbitraria sugli extracomunitari, su certi politici che li difendono. Lo ripetiamo: tra le due vicende non v’è attinenza. L’intento è strumentalizzare.
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