DISINFORMAZIONE Profugo ospite in centro accoglienza: ha 10mila euro in contanti e conto corrente

Ci segnalano un articolo pubblicato il 28 novembre 2017 su Il fatto dal web:

Gli investigatori hanno trovato una parte dei guadagni incassati dalla banda di quattro ‘profughi’ africani arrestati l’altro giorno durante l’operazione anti-tratta della polizia a Ventimiglia.

I quattro vivevano a spese dei contribuenti da diversi anni nei centri di accoglienza straordinaria dell’imperiese, ma secondo gli inquirenti uno di loro aveva aperto un conto corrente ed aveva nella sua disponibilità, pure in contanti, una somma di oltre diecimila euro.*

I poliziotti ora stanno cercando altri soldi guadagnati dagli ospiti dei CAS con la tratta dei migranti. E’ inoltre emerso che i quattro africani a volte indicavano senza scrupoli la strada verso la Francia, spesso pericolosa. Altre volte avrebbero accompagnato i migranti sulla linea di confine abbandonandoli poco dopo a loro stessi. Per ognuno di loro, i passeur africani avrebbero intascato un compenso dai 150 ai 300 euro. Uno dei punti di adescamento per la tratta dei clandestini sarebbe stata la stazione ferroviaria di Ventimiglia, dove le forze dell’ordine erano state duramente criticate da alcuni famigerati attivisti No Borders, quelli al soldo di Soros.

Fanno presto a ‘mettere da parte’. Vitto e alloggio lo paghiamo noi. Più paghetta, vestiti e altri benefits, compreso barbiere e lavanderia. Tutto il frutto del loro ‘lavoro’ finisce in banca.
Sì, l’immagine sfruttata indegnamente dagli autori dell’articolo ci mostra Tupac Shakur, il rapper statunitense scomparso nel 1996. Lo scatto è usato palesemente per scatenare la furia degli indinniati che vedono l’uomo “nero” mostrare il dito medio all’obiettivo mentre sfoggia un mazzo di banconote, ovviamente sfocate per nascondere che si tratta di dollari.
Dollari. Era americano ed è morto nel 1996. Prima disinformazione.
Andando avanti, possiamo dire che l’autore dell’articolo semplifica notevolmente una notizia complessa, fatta di indagini dettagliate portate avanti da un’operazione di Polizia che ha reso possibile l’arresto di un gruppo di trafficanti di umani. A parlare dei 10.000 euro di cui è stato trovato in possesso uno degli uomini tratti in arresto è Il Secolo XIX in un articolo del 25 novembre.
Gli arrestati rispondono ai nomi di:
  • Kossi Anigoleme (Togo), 33 anni;
  • David Camara (Burkina Faso), 20 anni;
  • Yacouba Konatè (Costa d’Avorio), 28 anni;
  • Mouhamed Compaorè, (Costa d’Avorio), 28 anni.
I 4 uomini erano domiciliati nei Cas della zona intemelia. L’operazione, partita dalla squadra mobile di Latina con la collaborazione dei colleghi di Imperia e Ventimiglia, ha dunque portato alla scoperta di un’organizzazione criminale che organizzava viaggi di disperazione di giovani migranti stipati nelle locomotive per raggiungere la Francia. Uno dei quattro arrestati – sempre secondo Il Secolo XIX – era ospite di un’associazione di Vallecrosia ed era in possesso di un conto corrente e di 10.000 euro in contanti. Gli investigatori avevano tenuto sotto controllo la stazione ferroviaria di Ventimiglia, riconosciuta come la base del traffico di migranti. I quattro passeur chiedevano dai 150 ai 300 per migrante, per consentire loro il viaggio.

Come riporta l’Ansa il 23 novembre, si parla di più organizzazioni criminali. Le indagini erano partite da settembre, quando la squadra mobile di Latina aveva segnalato un caso di sfruttamento sessuale poi rivelatosi inesistente. Nell’analisi su alcune utenze telefoniche, però, gli investigatori avevano rintracciato due gruppi criminali dediti all’immigrazione clandestina, con informazioni che provenivano da Milano, Vigevano e Ventimiglia. Partiva, in questo modo, l’operazione Passeur (Latina Today, 22 novembre). Latina Today parla di cinque persone arrestate e una sesta ricercata. Gli arresti sono avvenuti a Imperia presso la cooperativa sociale L’Ancora. Aggiungiamo che Latina Today riporta anche i nomi di Amadou Saikou Barry, arrestato a Vigevano, e Amadou Bah, fermato a Milano. L’articolo parla di due gruppi distinti che operavano rispettivamente in Liguria (Imperia e Ventimiglia) e Lombardia (Milano e Pavia), ma comunque in contatto tra loro. L’accusa è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A finire nella loro rete erano migranti disperati, talvolta anche minori non accompagnati. In questo caso leggiamo che una tratta poteva costare al migrante fino a 350 euro, ma non troviamo traccia dei 10.000 trovati nelle mani di uno dei criminali arrestati.

Dalla Lombardia si effettuavano viaggi in auto, dalla Liguria si prendeva il treno. I viaggi in treno erano i più drammatici: i migranti si nascondevano nel vano motore e in tutti i locali proibiti al pubblico in quanto pericolosi. Una volta giunti a destinazione venivano tirati fuori da alcuni complici.
Le informazioni sull’operazione Passeur si trovano anche in un comunicato stampa della Polizia di Stato, pubblicato sul sito istituzionale il 22 novembre e ripreso da Sanremo News:
E’ stato riscontrato dai poliziotti della Squadra mobile di Latina che il gruppo di trafficanti si adoperava per favorire il transito dall’Italia verso la Francia di numerosissimi migranti provenienti dai paesi del centro Africa, per mezzo dei treni sulle tratte internazionali. Il prezzo richiesto dai passeur può oscillare dal 150 ai 300 euro per ciascuno migrante, in relazione alle condizioni economiche degli stessi.
Il comunicato stampa, dunque, conferma l’operazione e gli arresti, ma non riporta la cifra dei 10.000 euro di cui parlano Il fatto dal web e Il Secolo XIX. Il 22 novembre Latina Corriere pubblica un articolo in cui viene documentata la conferenza stampa. I provvedimenti di fermo sono stati firmati dal sostituto procuratore Cristina Pigozzo e le indagini avviate dalla squadra mobile di Latina erano coordinate dal vice questore aggiunto Carmine Mosca. Nell’articolo di Latina Corriere sono riportate le trascrizioni delle intercettazioni. Verso la Francia partivano fino a 10 migranti al giorno. Carmine Mosca, in un’intervista di cui vi riportiamo il video, ha escluso il coinvolgimento delle associazioni presso le quali gli arrestati erano ospiti:

In pillole: gli arrestati facevano parte di due organizzazioni criminali con sede in Lombardia e Liguria, in contatto fra loro, dalle quali gestivano un traffico di migranti dall’Italia agli altri paesi dell’Unione Europea, con la Francia come meta principale. Le indagini erano state avviate su segnalazione della squadra mobile di Latina. I migranti raggiungevano la Francia in treno se partivano dalla Liguria, in auto se partivano dalla Lombardia. I viaggi in treno venivano effettuati in assoluto stato di pericolo, nel vano motore e in altri locali preclusi al pubblico. Per la tratta, i migranti pagavano dai 100 ai 350 euro.

Nessuna conferma sull’ingente somma di denaro (10.000 euro) della quale un arrestato sarebbe stato in possesso al momento del fermo. Non lo escludiamo, ma lo riporta solamente Il Secolo XIXnon il comunicato stampa della Polizia di Stato, nonostante Il fatto dal web faccia da eco. Parliamo di disinformazione, dunque, in quanto Il fatto dal web impressiona il lettore mostrando uno scatto di Tupac Shakur in posa sfottente solo in quanto persona di colore e riporta la notizia in maniera semplificata, ignorando tutti i passaggi dell’operazione Passeur.

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