DISINFORMAZIONE Procura: “Scafisti sono giovani bisognosi, non possiamo arrestarli” – bufale.net
Esiste nelle scienze, anche in quelle umane, una teoria chiamata Effetto Dunning-Kruger.
Si tratta di una cosiddetta distorsione cognitiva: chi non ha piena cognizione di una materia, e ad essa si approccia di sua iniziativa, proprio in quanto non padroneggia la stessa a pieno si espone, inevitabilmente, ad errori.
Ma proprio in quanto inesperto, risulta privo degli strumenti di autovalutazione necessari per correggersi, o fermarsi prima che il suo errore appaia in tutta la sua grossolana evidenza, rifiutando ogni tentativo di correzione altrui finché non otterrà egli stesso gli strumenti per rivedere il suo errore.
Ce ne siamo resi conto, nella totale evidenza, quando ci sono stati sottoposti il seguente articolo di VoxNews, portale a noi noto
I giovani scafisti sono costretti dalle organizzazioni criminali a fare da ‘piloti’ a natanti carichi di migranti e quindi agiscono sotto stato di necessità, per questo non è configurabile per loro il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
E’ la bizzarra linea della Procura di Catania, contenuta in una circolare del procuratore Carmelo Zuccaro, illustrata dal magistrato durante la sua audizione a Palazzo San Macuto davanti la commissione Schengen. Magistratura collusa. Come le ONG. Dice qualcuno…
E il seguente post “ironico” del portale Facebook “Sinistra, cazzate e libertà”
Entrambi i post si basano infatti su una interpretazione del tutto capziosa, se non semplicistica del concetto di stato di necessità.
Ma andiamo con ordine e leggiamo il vero articolo dell’ANSA usato come base per la breve affermazione di VoxNews e per la “battuta” di SCL:
I giovani scafisti costretti dalle organizzazioni criminali a fare da ‘driver’ a natanti carichi di migranti agiscono sotto stato di necessità, per questo non è configurabile per loro il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ la linea della Procura di Catania, contenuta in una circolare del procuratore Carmelo Zuccaro, illustrata dal magistrato durante la sua audizione a Palazzo San Macuto davanti la commissione Schengen. La decisione fa seguito anche a pronunce del Tribunale del riesame.
Zuccaro, che peraltro promette e raccomanda anche controlli maggiori sul rispetto della Bossi-Fini adottando una linea tutt’altro che morbida e lassista ma decisa e ben logicamente improntata ai rigori della legge, sta essenzialmente invocando l’applicazione dell’articolo 54 del corrente Codice Penale così come è
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo
Nel quale lo stato di necessità è dato da un pericolo grave ed inevitabile, nonché attuale, posto in capo al soggetto agente dall’istigatore della condotta.
Esempio da manuale della condotta è l’ostaggio costretto dal rapinatore a guidare un autoveicolo usato per la fuga, o il “corriere della droga” costretto col ricatto su se stesso o congiunto a varcare la frontiera, oppure l’individuo che violi diverse disposizioni del codice della strada per portare un congiunto altrimenti impossibilitato ad essere portato in ospedale nella struttura.
Trasformare un PM ligio alle norme in un bizzarro bonaccione e cadere dal pero davanti alla descrizione di uno dei cardini del diritto penale italiano.
A questo portano la combinazione di Dunning-Kruger ed un certo, malcelato, bias di conferma.
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