Ci segnalano un articolo pubblicato il 10 maggio 2017 su ReteNews24 (archive.is). Una prima considerazione viene spontanea, considerando che nella condivisione su Facebook l’anteprima dell’articolo figura in questo modo:
Al contrario, aprendo l’articolo, troviamo:
All’interno leggiamo:
Sono tanti i giovani che cercano di emulare Messi e uno in particolare ci è riuscito: si tratta di Reza Parastesh, giovane ragazzo iraniano. Lui e il fuoriclasse del Barcellona sono davvero due gocce d’acqua: stessa altezza, stessi lineamenti, naturalmente stessa barba e medesimo taglio di capelli. Il sosia della Pulce, però, ogni volta che esce di casa viene fermato dalla gente che gli chiede costantemente un selfie.
L’altro giorno, però, la sua apparizione in automobile per le strade di Hamadan, gli è costata l’arresto per intralcio all’ordine pubblico. Qualche ora dopo Parastesh è stato rilasciato dichiarando ai media locali: “Non è un lavoro facile essere il sosia del più grande calciatore della storia del calcio. Io mi rendo disponibile a rappresentarlo quando lui è troppo impegnato”
Ciò che succede è che il virgolettato sul cognome Messi posto come titolo dell’anteprima sui social, spinge il lettore a credere in ogni caso che il calciatore argentino Lionel Messi sia stato arrestato. Sfruttare poi la somiglianza del suo sosia e impostarla come foto di copertina è una garanzia sulle visualizzazioni. Perché sì, ad apparire in foto non è il calciatore bensì Reza Parastesh, 25 anni, sosia iraniano di Messi.
Come ReteNews24 attesta, la notizia è riportata ne Il Giornale nell’articolo “Iran, arrestato il sosia di Messi“, pubblicato il 9 maggio, e nel Daily Mail nell’articolo “Things get Messi for Iranian lookalike“. Reza Parastesh è stato fermato ad Hamedan mentre scattava selfie assieme ad alcuni fan del giocatore, ovviamente ignari di trovarsi di fronte al sosia. Le continue soste, però, avevano congestionato il traffico tanto da rendere necessario l’intervento della Polizia. Su FoxSports leggiamo che gli agenti hanno sequestrato la sua auto e condotto lui in caserma con l’accusa di intralcio all’ordine pubblico. Su L’Unione Sarda leggiamo che Parastesh è stato rilasciato poco dopo.
Parliamo di disinformazione, dunque, perché l’anteprima dell’articolo su Facebook titola parlando dell’arresto di Messi, non del sosia. Le nostre precisazioni riguardano l’immediato rilascio di Reza Parastesh. Una vicenda che si è consumata e risolta in pochissime ore.
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