DISINFORMAZIONE Pneumatici nei fondali marini italiani
Ci segnalano questa foto pubblicata su Facebook da Stefano Bellinato il 29 Agosto 2016:
Non si tratta di fondali marini, bensì abbiamo a che fare con la bizzarra storia della Osborne Artificial Reef. Negli anni ’70, secondo Los Angeles Times, Reuters e The Guardian, in Florida si è registrato uno dei più grandi disastri ambientali. Più di 100 imbarcazioni accompagnate dalla supervisione del dirigibile Goodyear scaricarono in acqua 700.000 pneumatici, con la convinzione di creare una barriera artificiale (artificial reef) che avrebbe garantito la crescita dei coralli. I pesci, attirati dalle strutture verticali, avrebbero fornito le basi per la crescita dei coralli, in sostanza. I grandi fasci di gomma creati dalle pile di pneumatici, invece, impedirono la realizzazione dell’intento e si dispersero, andando alla deriva e creando inquinamento. Ora, la massa inquinante si sta spostando con la corrente e sta distruggendo la barriera corallina naturale.
Le istituzioni della Florida nel 2007 hanno disposto 2 milioni di dollari per la pulizia. Dal 2008 i sommozzatori dell’esercito hanno riesumato circa 62.000 pneumatici. Spendendo un altro milione e 600.000 dollari, i militari possono riportare a galla altri 90.000 pneumatici in due anni.
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