Ci segnalano un articolo su Grandecocomero secondo cui sono in circolo 7000 monete difettose da un centesimo di euro. Sul retro di queste monete infatti comparirebbe la mole antonelliana (che normalmente compare sui pezzi da due centesimi) in luogo di Castel del Monte. Per maggiore autorità viene citato come fonte un articolo comparso nel 2014 su Libero.
Da numismatico amatoriale ricordo che questa notizia è vera, ma Libero l’ha modificata e Grandecocomero.com l’ha rilanciata. Lo si capisce innanzitutto dal numerodi esemplari. 7000 esemplari in circolazione non sono infatti il frutto di un errore della zecca quanto della volontà di creare esemplari da collezionismo.
Vi sono varie monete di questo tipo in circolazione in Europa e il sito fleur-de-coin le ha raggruppate. Questo sito funziona anche come casa d’aste internazionale,dunque cliccando sulle monete che fleur de coin ha a disposizione notate anche le offerte che vengono fate. Noterete monete rare (15000 esemplari) per cui vengono offerti 80 €, risulta difficile credere che ne vengano offerte migliaia per una moneta poco meno diffusa.
Grandecocomero ha infatti ripescato e ingrandito una notizia vera, ma risalente a due anni fa. La notizia era stata riportata su La Stampa, e li l’avevo letta anche io. Il centesimo difettoso esiste, ma in soli sei esemplari accertati.
Nel 2002 la Bolaffi di Torino, che commercia francobolli ma anche monete e altri oggetti, aveva annunciato di essere venuta in possesso di sei esemplari dell’errore di conio, rinvenuti in alcuni mini-kit distribuiti dalle banche e dagli uffici postali nel periodo propedeutico all’introduzione dell’euro (che in quel periodo stava sostituendo la lira). La notizia aveva scatenato un caso mediatico e acceso l’interesse dei collezionisti. Ma subito dopo, queste sei monetine erano state sequestrate dalla Guardia di Finanza per indagini.
Il quotidiano torinese aveva poi aggiunto l’ipotesi che anche altri esemplari potevano essere sfuggiti ai controlli ed erano finiti in circolo, ma le stime parlavano di un centinaio di centesimi in circolazione, non 7000. La Bolaffi comunque aveva intentato una causa per riprendere possesso delle monetine sequestrate, causa vinta appunto nel 2013. In seguito la casa ha effettivamente indetto aste a prezzo base 2500 € ed è anche vero che un collezionista ha pagato 6600 € nel maggio 2013.
Rimane il fatto che, passando a setaccio l’Europa dalla Finlandia alla Spagna, molto difficilmente vi imbatterete nel Centesimo della Mole.
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