DISINFORMAZIONE Macchina della NASA fabbrica nuvole – Taurus Molecular Cloud – TMC-65
Ci è stato segnalato questo video dalla pagina il Qui e Ora dove viene mostrato uno strano macchinario che, stando alla descrizione del video, creerebbe delle nuvole con la quale alterare il clima. Sempre nella descrizione, tale strumento sarebbe stato realizzato dalla stessa NASA. Come avremo modo di vedere in questo articolo, tali dichiarazioni si discostano dalla reale natura del mezzo, parlando dunque di un caso di Disinformazione.
Il veicolo
Il mezzo ripreso nel filmato viene chiamato Taurus Molecular Cloud 65 e starebbe producendo delle nuvole. In realtà non è affatto così. Il mezzo in questione non si chiama nemmeno così, ma TMS-65 e non è atto a produrre nuvole, ma a decontaminare veicoli o aree.
Il mezzo è di origini russe e venne realizzato prendendo il motore di un MiG-21 installato sopra il telaio di un Ural 375 6×6 dell’Unione Sovietica. Tale mezzo, con il suo potente getto di vapor acqueo a temperature molto elevate, era (ed è tutt’ora) in grado di lavar via residui contaminanti o potenziali agenti patogeni dai veicoli o dalle aree potenzialmente infettate. Del resto, le Armi Biologiche risalgono da molto prima della Guerra Fredda e delle due Guerre Mondiali, ma l’uso sempre più frequente di microorganismi patogeni (o anche solo sostanze tossiche di natura chimica o fisica) ha necessariamente portato alla realizzazione di questo veicolo e di molti altri sistemi (link ad un pdf con i vari espedienti a partire da prima della Grande Guerra fino ad oggi; interessante trovare un mezzo americano simile a quello sovietico a pagina 23).
Lo ritroviamo anche nell’enciclopedia militare russa, con le specifiche (descritte nella pagina linkata, riassunte qua in basso nei punti principali):
Un insieme delle attrezzature specializzate che sono montate sull’automezzo da fuoristrada e che è destinata per il degassamento, disattivazione (N.A: nel senso che vengono inibiti vari microrganismi), disinfezione dell’ armamento e attrezzature militari, così come anche del terreno e delle strade asfaltate. L’equipaggiamento speciale è composto da: motore turbogetto, piattaforma rotante, cabina dell’ operatore, serbatoio per il carburante e l’acqua, l’attrezzatura per il riscaldamento, macchinari idraulici, gruppo elettrogeno, comandi della macchina, citofono e l’attrezzatura antincendio. Nel completo della macchina rientra anche un mezzo speciale, il rimorchio della cisterna per il trasporto e conservazione dell’acqua.
Degassamento, decontaminazione e disinfezione degli oggetti con i getti di vapore vengono fatti nella zona del flusso interno sulla distanza di 4 – 5 m dalla sezione del motore turbogetto durante la rotazione delle turbine a 6000 giri al minuto. Il degassamento viene fatto usando una soluzione acquosa al 1,5% di ipoclorito di calcio, mentre nella disattivazione di norma si utilizzano 120-150 litri di acqua sull’oggetto, mentre la disinfezione del contenuto di spore e microorganismi viene fatto con una soluzione acquosa al 1,5% di ipoclorito di calcio e con una soluzione a base d’alcol al 7.5%. Durante il degassamento e la disattivazione di oggetti contaminati, il vapore viene rilasciato alla velocità di 2 o 3 km/h a getto continuo e durante la disinfezione il getto si interrompe 2 volte con un intervallo di 10-12 secondi.
Nuvole create a livello del terreno?
Quella che segue può risultare una domanda non da poco: ma è possibile creare nuvole a livello del suolo? Compito assai arduo.
Dobbiamo considerare che a livello del suolo la densità dell’aria è ben diversa da quella che troviamo alle elevate altitudini. Questo è derivato dal fatto che la gravità spinge verso il basso l’aria, ma a seconda della temperatura l’aria si stratifica in base alla densità raggiunta: la più alta densità l’abbiamo a livello del suolo, mentre, salendo, diminuisce. Ciò significa che anche la pressione esercitata dall’aria diminuisce con l’altitudine (già a 5,5 Km la pressione scende al 50%) e la nube creata a livello del suolo, salendo, va a ridursi fino a scomparire, poiché la pressione diminuisce e ció non permette la permanenza della nube. Per questo non è possibile riuscire ad ottenere una coltre sufficientemente ampia da poter alterare il clima a livello del suolo.
Il nome
Dulcis in fundo, il nome affibbiato al veicolo: Taurus Molecular Cloud 65. Trovando sui siti russi troviamo la sigla TMC 65 e tale acronimo potrebbe anche stare per questo nome altisonante, se non fosse che la sigla deriva dal cirillico ТЕПЛОВАЯ МАШИНА ДЛЯ СПЕЦИАЛЬНОЙ ОБРАБОТКИ, dove la C è una S e viene dunque, con le lettere latine, l’acronimo TMS 65.
E da dove arriva questo “Taurus Molecular Cloud”? Da una nube molecolare nella costellazione del Toro.
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