Torna a circolare su Facebook quest’immagine, che in realtà ha dietro una storia piuttosto datata:
Originariamente, il post è stato realizzato il 23 febbraio 2015 da Anza, pagina web che al principio usava una grafica simile a quella dell’Ansa per dare autorevolezza alle proprie fake news (non diversamente da pagine come Il Fatto Quotidaino, insomma), con il logo di Italia Fascista.
La storia è vera? Nì. I fatti si riferiscono addirittura al 2013, quando Marius Pohrib ha investito due mamme e due bambini ad Aosta. Due settimane prima, aveva rapinato un negozio. Ma alla fine non è rimasto a piede libero, anzi, Aosta sera riporta:
Tre anni e sei mesi di carcere. E’ quanto ha patteggiato oggi Marius Pohrib, il 21enne romeno residente ad Aosta reo confesso della rapina in tabaccheria a Sarre del gennaio scorso. Il giovane è in carcere dal primo febbraio, dopo che travolse in auto due mamme con i loro bambini nelle carrozzine in via Voison ad Aosta.
Marius Pohrib, difeso dall’avvocato Corinne Margueret, aveva confessato di essere l’autore della rapina, messa a segno il 12 gennaio scorso insieme ad altri due complici, non ancora individuati. Tre uomini incappucciati si erano introdotti nel negozio e avevano costretto la commessa Stefania Lettry, di 54 anni, in quel momento sola, a consegnare loro il contenuto della cassa: 3000 euro. Dopo aver legato ed imbavagliato la commessa, i tre erano fuggiti. L’allarme era stato dato dalla barista del locale a fianco.
Per l’investimento delle due mamme e dei loro neonati, avvenuto il 31 gennaio scorso in via Voison, Pohrib dovrà presentarsi davanti al giudice di pace di Aosta.
Del caso ne avevano parlato anche TgCom24:
Due donne e due neonati sono stati travolti da un’auto mentre si trovavano su un marciapiede ad Aosta. I bambini, in condizioni molto gravi, sono arrivati in ospedale in codice rosso, mentre il conducente dell’auto è stato portato in questura. I bambini hanno entrambi due mesi di vita; uno dei due è più grave ed è stato trasferito d’urgenza a Torino. Le condizioni delle due donne, invece, non sono preoccupanti.
Positivo al test antidroga – Alla guida dell’auto c’era Marius Pohrib, ventunenne operaio rumeno residente ad Aosta. Il giovane è risultato positivo ai cannabinoidi. Lo attestano i primi esami antidroga condotti in ospedale, cui seguiranno quelli di conferma. Negativo invece l’alcoltest. All’interno dell’auto non sono state trovate sostanze stupefacenti. “Mi ha raccontato – ha detto un collega di lavoro subito intervenuto sul posto – che stava andando dal fratello. Affrontando la curva avrebbe perso il controllo dell’auto mentre cercava di recuperare la sigaretta caduta a terra ed ha invaso il marciapiede”.Pohrib fermato per rapina – La polizia ha anche notificato un provvedimento di fermo giudiziario a Marius Pohrib. L’accusa è di rapina per un fatto avvenuto a inizio gennaio. Il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, che ha firmato il fermo, ha sottolineato la “pericolosità sociale del soggetto”. Il giovane era stato fermato dalla polizia solo pochi giorni fa al termine di una complessa indagine: agli agenti aveva confessato di aver partecipato alla rapina di una tabaccheria a Sarre, nella cintura aostana. il 12 gennaio. A seguito dell’ammissione di colpa e dell’indicazione dei nomi degli altri due complici (tutt’ora in fuga), era stato denunciato a piede libero. Mentre per il fatto di oggi, la polizia stradale di Aosta, che indaga, procede per lesioni personali colpose. Inoltre, subito dopo l’incidente, Marius Pohrib è stato aggredito sul posto da un passante infuriato per l’accaduto.
e La Stampa:
E’ stato convalidato dal Gip Maurizio D’Abrusco il fermo in carcere di Marius Pohrib, il ventunenne di Aosta che sotto effetto di cannabis ha travolto due bimbi di due mesi con le rispettive mamme giovedì in corso Lancieri. Ieri sera è tornata a casa la piccola Nathalie, ricoverata al Beauregard, mentre migliorano a Torino le condizioni dell’altro bimbo ferito, il più grave: ha un trauma cranico e la frattura di un femore, ma non è in pericolo di vita pur restando a scopo precauzionale in prognosi riservata. […]
Il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, ha illustrato così le motivazioni del provvedimento restrittivo emesso nei confronti di Pohrib, che era a piede libero pur avendo di aver rapinato la tabaccheria di Sarre il 12 gennaio. Quando confessò, il pm di turno Luca Ceccanti valutò che non ci fossero le condizioni per richiedere un provvedimento in carcere e sulla stessa linea si è espresso il procuratore capo Mineccia.
Quello che è da specificare è che il ragazzo ritratto nel post su Facebook non corrisponde a Pohrib. Non sappiamo chi sia, ma non è sicuramente il protagonista della vicenda. La “rissa” forse è un riferimento all’aggressione da parte del passante che ha assistito all’investimento, in ogni caso i giorni sono sbagliati (lunedì di quale mese? Di quale anno?), non viene specificato nulla della vicenda che faccia risalire immediatamente ai fatti di Aosta, viene utilizzata un’immagine diversa, viene fatto intendere che non siano stati presi provvedimenti contro Pohrib. Disinformazione bella e buona.
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