Sono trascorse circa 24 ore dalla tragedia del Ponte Morandi crollato a Genova e, come sempre avviene in questi casi, il popolo del web si sta scatenando sulle cause e su elementi che avrebbero potuto evitare quello che purtroppo stiamo riscontrando oggi 15 agosto, con il bilancio delle vittime sempre più preoccupante. Fermo restando che dietro un avvenimento simile ci siano sempre delle responsabilità, e starà alla magistratura individuarle affinché le famiglie delle vittime possano avere le risposte che meritano, oggi vogliamo concentrarci su un altro aspetto.
In linea con quanto avvenuto ieri sulle nostre pagine, quando abbiamo abbiamo parlato di vera e propria bufala sul Ponte Morandi crollato a Genova (in quel caso ci siamo soffermati su una foto pre-crollo che in realtà riguardava tutt’altra struttura), oggi tocca parlare di “disinformazione“. Il motivo? La foto che trovate all’interno dell’articolo non è fake, in quanto dai nostri studi è emerso che riguardi effettivamente il ponte venuto giù, ma allo stesso tempo occorrono almeno due precisazioni affinché tutti siano allineati alla realtà dei fatti.
In particolare, dalle informazioni che abbiamo raccolto la foto riguarda sì il Ponte Morandi crollato a Genova nella giornata di ieri, ma a differenza di quanto riportato da alcune fonti autorevoli l’immagine in questione non risale alla scorsa settimana. Come confermato da alcuni residenti, infatti, il ponte ritratto qui di seguito è del 2006 (forse addirittura piu vecchia), quando venne chiuso totalmente al traffico per alcuni giorni a causa di lavori di manutenzione. Del resto, come potrete notare, ci sono diversi indizi in primo piano che dimostrano la veridicità del cantiere in corso, non riscontrato nell’ultimissimo periodo antecedente alla tragedia.
Ancora, oltre ad avere testimonianze di residenti, ma guardando meglio e con più calma la foto si nota che potrebbe essere ancora più datata. Nel “tiranti” in cemento sulla sinistra mancano i cavi in acciaio che sono stati messi negli anni ’90. La foto potrebbe essere addirittura di quel periodo, e a tal proposito stiamo effettuando ulteriori analisi. Di sicuro non è recente.
Per completezza d’informazione, comunque, è giusto prendere in esame anche l’altra campana, con il tweet di David Puente che mette in evidenza gli elementi in comune tra l’immagine in questione e contributi Google Maps più recenti. Fermo restando che al momento non abbiamo nessuna fonte in grado di dimostrare che la foto incriminata sia stata scattata effettivamente una settimana fa.
Il secondo elemento cruciale sul quale vogliamo concentrarci in merito al Ponte Morandi crollato, invece, riguarda la massa strutturale “più sottile” e messa in evidenza da molti utenti sui social nelle ultime ore. In realtà, all’altezza dei piloni è normale che ci sia più massa, in quanto in quei punti sono maggiori i carichi, mentre alla destra del pilone la struttura risulta essere meno spessa perché sono nettamente inferiori. Sostanzialmente, in quel tratto non serve, appesantirebbe inutilmente i carichi, risultando paradossalmente più rischiosa per la sicurezza degli automobilisti. Insomma, tutto ruota attorno ai piloni che hanno ceduto.
Aggiungiamo che ieri a venir giù sia stato appunto il pilone di sinistra rispetto all’immagine appena riportata. Come è giusto che sia, in ogni caso, stiamo ancora effettuando tutte le indagini del caso sulla foto che vi abbiamo riportato oggi e, dopo il Ponte Morandi crollato a Genova, vi aggiorneremo appena avremo a disposizione ulteriori elementi in grado di chiarire la situazione .
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