Essere pagati per stare a letto e farsi le canne: una notizia che andrebbe presa con le pinze e approfondita. Ce ne parla l’Huffington Post:
Passare intere giornate a letto a oziare, fumando una sigaretta dopo l’altra, divorando libri, abbandonando lo stress e la routine quotidiana e addirittura essere pagati per non far nulla. Non è frutto della più fervida e ingannevole fantasia, ma è realtà: la NASA te lo permette. O meglio, questo sarà l’oggetto del suo studio, dal nome “Rest Studies”, nell’ambito del quale i partecipanti dovranno passare 70 giorni a letto, fumando diversi tipi di cannabis con un compenso di 18,000 dollari.
Può sembrare uno scherzo, ma in realtà lo studio ha specifici obiettivi tutt’altro che banali: gli esperimenti sono volti a individuare nuovi modi per preservare la salute degli astronauti durante i loro lunghi viaggi spaziali. La posizione dei partecipanti a letto imita, infatti, quella degli astronauti sottoposti a gravità zero. Ad essere esaminati saranno i cambiamenti che intervengono, in seguito a una posizione fissa perdurante (da sdraiati, appunto) a livello cardio-circolatorio e muscolo-scheletrico. Una volta individuati i cambiamenti, sarà la volta dell’individuazione di contromisure per combattere eventuali danneggiamenti.
I partecipanti si divideranno in due gruppi studio: del primo faranno parte coloro che si esercitano con attrezzature speciali per mantenere la posizione a testa in giù, fumando cannabis, che stimolando il rilassamento dei muscoli permette una simulazione più efficace dei cambiamenti che avvengono a un corpo sottoposto a gravità zero. Al secondo gruppo verrà chiesto di rimanere completamente ad agio. I partecipanti, in questi 70 giorni, potranno abbandonare il letto solo per specifiche attività al di fuori di esso.
Ad alcuni potrebbe sembrare un sogno. Ad altri un incubo della peggior specie. Ma qualunque sia la vostra opinione, pensate che il contributo dato all’esplorazione spaziale e umana sarà grandissimo. Paradossalmente senza far nulla, completamente sdraiati a letto.
L’esperimento esiste ed ha le finalità indicate dall’HP, ma persino nella stessa fonte diretta citata non si parla di cannabis. Sorvolando pure sull’erronea equiparazione dell’uso della cannabis per scopo terapeutico (cosa che avrebbe un senso in un esperimento scientifico, data l’attualità degli studi che si stanno portando avanti in merito) e il “farsi le canne” usata dall’Huffington Post, basta fare una ricerca sul sito della Nasa per non trovare assolutamente alcun cenno in proposito.
La storia nasce come bufala già dal fronte anglosassone. Green Rush Daily riconduce la nascita della falsa storia a CannaSos. Basterebbe già controllare la categoria di CannaSos sotto cui è stata catalogata la notizia per togliere i sospetti: Main > The Latest Marijuana News > Humor.
ZmeScience si schiera duramente contro questa bufala, mentre Forbes ha intervistato alcuni scienziati coinvolti nel progetto.
Per chi volesse invece leggere un’interessante intervista ad una delle “cavie” dell’esperimento, segnaliamo l’articolo di Vice del 2014: NASA Is Paying Me $18,000 to Lie in Bed for Three Months.
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