DISINFORMAZIONE Khaldi Chaouki dichiara che nelle mense delle scuole italiane va tolta la carne di maiale – Bufale.net
Ci segnalano un post pubblicato il 19 maggio 2015 dalla pagina Facebook di Andrea Pasini riportante alcune informazioni riguardo il parlamentare mussulmano del PD Khalid Chaouki. Ecco il testo pubblicato:
Italiani, l’onorevole Khaldi Chaouki del PD dichiara che nelle mense delle scuole italiane vanno inseriti cibi compatibili con la religione islamica e va tolta la carne di maiale perché non compatibile con la religione che professa l’Islam. Questo è inaccettabile!! Questi soggetti come si permettono di rappresentare la repubblica italiana e, di conseguenza, il popolo italiano con le proprie usanze e le proprie tradizioni? Non è ammissibile che, da quando è stato eletto, continui costantemente a parlare, a difendere e a tutelare solo gli islamici, gli extracomunitari, i clandestini e i Rom e non si preoccupi minimante di spendere solo una parola di vicinanza verso il popolo italiano. Io onorevole dei miei stivali ti rispondo in modo molto deciso: In Italia, se ti va bene, nelle mense noi siamo onorati che i nostri figli mangino carne di maiale, a noi non ci interessa che voi islamici siate contro la carne di maiale e se questo non vi sta bene, tornate a vivere nei vostri paesi dove siete liberi di mangiare quello che volete. Qua in Italia non abbiamo tempo di pensare alle vostre richieste senza senso! In Italia milioni di famiglie italiane ogni giorno patiscono la fame, migliaia di aziende non ce la fanno più ad andare avanti e chiudono, migliaia di italiani perdono il proprio posto di lavoro e di conseguenza la propria dignità e tutte queste vanno aiutate e sostenute soprattutto da voi che siete pagati decine di migliaia di euro con i soldi dei sacrifici degli italiani invece di pensare a togliere la carne di maiale nelle mense delle scuole dovreste pensare a salvaguardare e difendere tutte queste persone che giorno dopo giorno stanno perdendo tutto quello che con molti sacrifici e rinunce si erano riusciti a guadagnare onestamente. Per cui, se non vi sta bene e se non riuscite a rispettare le tradizioni e le usanze italiane, tornate a casa vostra, a noi non ci mancherete sicuramente.
La questione legata al “cibo islamico” venne discussa durante un’intervista pubblicata da La Stampa l’8 agosto 2013 e, nello stesso giorno, dall’Huffingtonpost.it a firma dello stesso Khalid Chaouki. In nessuno dei due testi, sia nell’intervista che nell’articolo del deputato del PD, viene in alcuna maniera menzionata la proposta di togliere la carne di maiale dalle mense scolastiche:
LA STAMPA
«E un po’ anche perché mi sono trovato in qualche modo escluso dalla convivialità che qui si celebra alla buvette e nelle mense. Dove a volte si rischia di vedersi servire crocchette che dovrebbero essere vegetariane e invece contengono prosciutto…»
«Credo che sarà importante aprire una discussione su come i luoghi pubblici e delle istituzioni debbano garantire la possibilità a tutti di avere a disposizione cibo lecito per la propria religione».
HUFFINGTONPOST
Ebbene, in questa direzione andava la mia intervista uscita oggi su La Stampa: ho spiegato come sarebbe un segno di civiltà se, anche le mense del Parlamento, ma soprattutto le mense scolastiche, quelle ospedaliere, quelle nelle carceri e nei luoghi di lavoro dove siano presenti bambini o persone di religioni diverse, si dotassero di cibo consono alle rispettive tradizioni religiose, qualora gli utenti lo richiedessero.
È normale che Khalid Chaouki abbia lanciato la proposta citando il suo credo religioso, essendo mussulmano praticante, tuttavia nella sua proposta non c’è alcuna richiesta di privazione ne obbligo verso i non islamici, ma solo la richiesta di garanzie in merito alle rispettive tradizioni religiose, le stesse che potrebbero essere richieste da un ebreo di fronte ad un piatto contenente carne di maiale o di coniglio (nel Kosher le regole dell’alimentazione ebrea sono particolarmente rigide). In egual modo un vegetariano, un vegano o nel caso specifico di un celiaco potrebbero richiedere di avere a disposizione all’interno di una mensa pubblica alimenti adatti alla proprie scelte di vita o esigenze di salute personali. Non a caso anche l’esercito italiano si è mosso in tal senso, mettendo allo studio anche “razioni k” anche per vegetariani e celiaci.
Di fronte a questa proposta di garanzie verso qualunque credo religioso non mancarono le critiche da parte di alcuni colleghi parlamentari:
Se Khalid Chaouki vuole in parlamento cibi musulmani allora “mettiti in fila caro musulmano e aspetta il tuo turno”, prima i cibi della Serenissima: pasta e fasioi, risi e bisi, sarde in saòr e fegato alla venexiana, poenta e osei, bacala ala vicentina. BECCATI QUESTA KEBABBARO!!
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