DISINFORMAZIONE Il cantante James Blunt ha evitato la Terza Guerra Mondiale
Il cantante James Blunt è riuscito davvero a impedire la Terza Guerra Mondiale? Si tratta di un aneddoto che riguarda il periodo in cui il celebre cantante svolgeva servizio militare in Kosovo, ma con il passare del tempo tale racconto ha subito diverse “modifiche”.
La notizia diffusa sul web è quella per cui il musicista James Blunt, rifiutandosi di eseguire degli ordini, sia riuscito ad evitare che si potesse scatenare la Terza Guerra Mondiale mentre prestava servizio con l’esercito britannico in Kosovo.
In realtà, si tratta di una notizia che è stata piuttosto distorta con il passare del tempo. Quello che è vero è che a James Blunt venne ordinato di sparare ad un gruppo di soldati russi in un aeroporto in Kosovo nel 1999, ma ha sempre affermato che, se fosse stato necessario, avrebbe rifiutato tale ordine. In realtà, però, non è stato James Blunt a rifiutarsi di sparare ai soldati, ma “l’ammutinamento” è arrivato dal generale Mike Jackson, che disse come non avesse alcuna intenzione di far diventare i suoi soldati i responsabili dell’inizio della Terza Guerra Mondiale.
Un aneddoto che gira spesso sul web: qualche giorno fa è apparso all’interno di un lungo articolo del New York Times che approfondiva le relazioni post Guerra Fredda tra Russia e Stati Uniti. E anche lo stesso cantante ne ha parlato in un’intervista a BBC Radio 5 nel 2010. Più nello specifico, però, tale voce è dovuta a titoli piuttosto fuorvianti di articoli relativi proprio a quest’ultima intervista.
Blunt era un ufficiale di uno dei reggimenti più importanti dell’esercito britannico e ricevette un ordine del generale Wesley Clark di sparare ai soldati russi nel 1999 in un aeroporto in Kosovo. Il cantante aggiunse anche, però, che quella scelta non aveva mai dovuto farla, dal momento che poco dopo, il generale Sir Mike Jackson ha preso in mano i collegamenti via radio e ha revocato immediatamente l’ordine.
Ecco la fonte che ha fatto chiarezza sulla notizia.
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