DISINFORMAZIONE I prodotti a base di farina producono una colla nell'organismo – Bufale.net
Il 30 luglio 2015 il sito Dionidream pubblica un articolo dal titolo “I prodotti a base di farina producono una colla nell’organismo“. Siamo di fronte ad un articolo atto a diffondere intenzionalmente informazioni inesatte allo scopo di influenzare le azioni e le scelte del lettore.
Riportiamo di seguito le parti fondamentali dell’articolo in analisi:
La colla si attacca alle pareti intestinali, rallentano il flusso del cibo, generando fermentazioni (degli zuccheri) e putrefazioni (delle proteine) e quindi un aumento delle tossine nel corpo che provoca stanchezza, nervosismo, mal di testa, malassorbimento dei nutrienti, predisposizione alle malattie e nel lungo tempo può essere causa di problemi davvero seri.
Che la farina bianca formi una colla è facile da scoprire: basta mescolarla con un po d’acqua e vedere come rimane appiccicata alle mani e si indurisca. Viene chiamata Colla di Farina ed è usata per la produzione di cartapesta e lavori fai da te.
IL NOSTRO ORGANISMO E’ COME UN SISTEMA IDRAULICO
“Se osserviamo il corpo umano noteremo che ospita un complicatissimo apparato idraulico, con una grande quantità di tubi e tubicini in cui circolano i liquidi del corpo: principalmente sangue e linfa. Vi sono alcuni alimenti che, durante la digestione, diventano una specie di colla, detta muco, capace di attaccarsi alle pareti intestinali ed altre condutture organiche, e ricoprirle con uno strato sempre più spesso.
Il muco intestinale, sostanzialmente, è il risultato di anni ed anni di accumulo di sostante organiche collose sulle pareti dell’intestino. Si pensi che, mediante autopsia, si è riscontrata in certe persone una presenza di muco ammontante fino a 7-8 kg.” Prof. Arnold Ehret, autore di best-seller mondiali sull’alimentazione.
Dionidream o non conosce o evita di citare il funzionamento dell’apparato digerente.
Le reazioni chimiche
A parte considerare il fatto che la “colla di farina” è una colla igroscopica e si scioglie con l’acqua, spieghiamo cosa avviene alla farina nell’apparato digerente.
Bisogna tenere in considerazione che nel nostro stomaco il cibo non si trova immerso in acqua, ma in acido cloridrico a pH tra 1 e 2. Questo acido spezza le catene ramificate dell’amido, composto che è presente nelle farine e che sarebbe quella che, con acqua, diventa “colla”.
Inoltre, nella saliva sono presenti enzimi detti “Amilasi” che scindono queste catene di amido per renderle assimilabili dall’organismo, ma nell’ambiente acido viene inibito (ed è dunque un bene masticare bene gli alimenti prima di deglutire, in modo da dare il tempo all’enzima di poter lavorare il meglio possibile).
Visto che il sito propone un esperimento da fare con acqua e farina, provate voi a fare questo: masticate a lungo e pazientemente un pezzo di pane, dopo un pò dovreste sentire un sapore dolce, nonostante il pane di per se non lo sia. Questo perché l’Amilasi scinde le catene di amido in glucosio.
E’ da sottolineare, comunque, che esistono diverse Amilasi:
- la Ptialina, ed è questa che si trova nella saliva;
- la Alfa-Amilasi, prodotta dal Pancreas e rilasciato con il succo pancreatico.
Il muco intestinale
Quella della colla di farina deriverebbe dalla corrente posta da Arnold Ehret, ovvero l’Ehretismo (in pratica, una corrente “fruttariana” con un nome più chic), nel quale si parla di diete “anti-muco”, dove per muco viene intesa la sostanza che si viene a formare nel tratto digestivo da prodotto di origine animale e industriale. Il sito Dionidream ne parlava già in passato.
Il muco intestinale risulta essere invece importante per l’organismo. È un’ulteriore protezione alla mucosa gastrica dagli acidi digestivi nello stomaco ed è un lubrificante per il passaggio del cibo attraverso l’intestino. Nel 2013 la rivista Science pubblicò un articolo riportante l’importanza antinfiammatoria del muco intestinale.
Gli interessi di Dionidream
Avete mai notato i link presenti in alcuni degli articoli di Dionidream e soprattutto in fondo agli articoli? Ve li facciamo vedere, prendendo da esempio quelli presenti nell’articolo in esame:
Ecco, infatti, la presenza del libro di Arnold Ehret, in vendita nel sito Macrolibrarsi.it. L’url a cui si accede cliccando sul libro è il seguente:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sistema_di_guarigione_della_dieta_senza_muco.php?pn=2738
Vediamo anche gli altri:
Dieta del Dottor Mozzi: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-dieta-del-dottor-mozzi-libro.php?pn=2738
Il Cibo dell’uomo: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__il-cibo-dell-uomo-libro.php?pn=2738
La Salute dell’Intestino: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-salute-dell-intestino-il-colon-libro.php?pn=2738
Anche i link all’interno dell’articolo (“Prof. Arnold Ehret, autore di best-seller mondiali sull’alimentazione“) contengono la variabile finale “pn=2738”.
Di che cosa si tratta? Del “CODICE_PARTNER“, ossia un codice identificativo usato per la monetizzazione che permette al sito Macrolibrarsi.it di identificare l’acquisto di un libro grazie al sito Dionidream (codice partner 2738).
Concludendo in allegria vogliamo ricordare il video ironico “Fernet 9/11” e la scena in cui Macio Capatonda dice “E voi pensate che il vostro stomaco sia piu forte del ferro?“.
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