DISINFORMAZIONE – I macachi di Modena torturati e uccisi: "per il solo scopo della conoscenza" – BUFALE.NET

di Luca Ruella |

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DISINFORMAZIONE – I macachi di Modena torturati e uccisi: "per il solo scopo della conoscenza" – BUFALE.NET Bufale.net

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Quindici macachi sono prigionieri negli stabulari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, destinati a essere uccise dopo invasivi esperimenti al cervello. Da diverse settimane i primati sono al centro di mobilitazioni animaliste: si sospetta una dismissione (soppressione immediata o cessione ad altri centri di vivisezione) in virtù della nuova legge che — fino al pronunciamento dell’Europa rispetto al nostro recepimento della Direttiva comunitaria – vieta l’allevamento nei laboratori. I macachi di Modena possono essere studiati per un anno intero con elettrodi impiantati nella scatola cranica, legati a una sedia quando non segregati da soli in una gabbia minuscola, per essere infine uccisi in favore di un esame del cervello. Perché, per curare quale malattia? “Effettivamente, essendo ricerca di base, ha il solo scopo della conoscenza” è la risposta di un ricercatore, riportata dal video realizzato dentro la struttura. Sabato 28 giugno 2014, a Modena, grande manifestazione per richiedere la liberazione delle scimmie.
Il video esordisce con un messaggio: “Quindici macachi sono rinchiusi all’università di Modena e presto saranno sacrificati per la vivisezione”. Tale filmato ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa i sadici e inutili esperimenti a cui verrebbero sottoposti i macachi. Il filmato è costituito da una serie di immagini che riprendono le scimmiette nelle loro gabbie con l’audio di un’intervista rilasciata da alcuni ricercatori che sembrano descrivere inutili esperimenti “condotti in assenza di anestesia”. L’università è al centro delle critiche mosse da diverse associazioni animaliste poiché ospita 15 macachi che sarebbero sottoposti a “vivisezione” e torture inutili. Il filmato si conclude con una serie di immagini che ritraggono vari primati sottoposti a iniezioni e procedure dall’aspetto cruento e un invito a manifestare “per convincere questi signori a cambiare mestiere”.
 

E’ DISINFORMAZIONE
In breve:

  • Il video è stato girato di nascosto e riprende animali nello stabulario in buone condizioni
  • L’audio è un montaggio di alcune frasi dell’intervista rilasciata dai ricercatori nell’ufficio dove questi hanno cercato di spiegare serenamente su cosa vertono gli studi del gruppo di ricerca.
  • La frase “in assenza di anestesia” è ingannevole poiché:
  1. la corteccia cerebrale è priva di ricettori del dolore (anche certi interventi sugli uomini vengono condotti in stato di coscienza)
  2. buona parte degli esperimenti sono comportamentali (tirare leve quando si accende una luce), risulta pertanto evidente che non è possibile studiare il comportamento di un animale se questo dorme
  3. c’è differenza tra anestesia e analgesia… quando abbiamo un mal di testa difatti prendiamo un analgesico e non un anestetico (e vorrei ben vedere!)
  • In coda al video è possibile vedere immagini di repertorio, prive di fonte o contesto, che nulla hanno a che fare con le ricerche condotte a Modena (ritraggono scimmie affette da tubercolosi, mentre quelle di Modena non lo sono), pertanto ingannevoli e scorrette.
  • Sembra che il video voglia far passare il messaggio che “gli studi non sono volti alla cura di nessuna malattia”. Una persona priva di preparazione scientifica potrebbe dedurre che si tratti di ricerche inutili. In realtà la “ricerca di base” di cui si parla nel video rappresenta appunto le fondamenta su cui si appoggia la ricerca applicata. Sarebbe come andare in una fabbrica di bisturi o flebo a chiedere “che malattie curate qui?”.
  • Non ci stancheremo mai di ricordarlo: la vivisezione è illegale, chiunque usi questo termine sta cercando di ingannare il lettore. La sperimentazione animale deve rispettare severe regole di benessere degli animali ed è ben altra cosa.

Insomma, un video bufala che sostiene numerose falsità, lede la reputazione di esimi scienziati e dell’università in cui lavorano e ostacola il progresso scientifico in Italia (come se ce ne fosse bisogno).
Se volete essere correttamente informati, guardate questo video realizzato da persone ben più autorevoli e competenti di me, gli stessi scienziati vittime del raggiro.

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