DISINFORMAZIONE Gli hanno dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato illegalmente il suo tumore – Bufale.net
Ci avete segnalato in tanti l’articolo pubblicato il 28 luglio 2015 dal sito Panecirco.com dal titolo “Gli hanno dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato illegalmente il suo tumore“. Ci sono delle enormi mancanze da parte di Panecirco.com, ma soprattutto non bisogna mai dare certe speranze senza che vi siano stati fatti dei veri e propri test clinici.
Di seguito il testo dell’articolo di Panecirco.com:
David Hibbitt è un ragazzo inglese cui è stato diagnosticato nel 2012 un cancro al colon in fase 3. Dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici gli dissero che non ci sarebbe stato più niente da fare..al massimo avrebbe vissuto per altri 18 mesi.
David non si è dato per vinto e ha cominciato a informarsi e studiare sulle possibili “strade alternative”. La cura che sembrava più adatta al suo caso era quella a base di olio di cannabis, così ha deciso di provarla.
“Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale.” racconta David in un’intervista.
Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia (decine di migliaia di sterline pagate dal sistema sanitario pubblico e quindi dalle tasse dei cittadini).
Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:
“Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”.
David è soltanto uno dei tantissimi casi di persone che hanno deciso di curare il tumore con la cannabis. Come il padre di un bambino di 8 mesi con un tumore al cervello considerato inoperabile (anche in questo caso la cura con l’olio di cannabis si è dimostrata miracolosa).
Il documentario “Weed” (Erbaccia) prodotto dalla CNN mostra numerosi pazienti che fanno uso di marijuana a scopo terapeutico con risultati sorprendenti.
Ronnie Smith sostiene di aver curato più di 300 persone dal cancro (compreso se stesso) utilizzando l’olio di cannabis (marijuana). Il sig. Smith in California autoproduce il suo olio facendo crescere le piante nei suoi terreni, questo è possibile perché ha la licenza d’uso di marijuana a scopo medico.
Rick Simpson è un’altra persona che ha curato il cancro con la marijuana. Lui spiega che le grandi aziende farmaceutiche hanno interesse che le straordinarie proprietà curative della marijuana non siano divulgate, perché troppo economica rispetto alle costosissime cure tradizionali da cui traggono enormi profitti.
La fonte del sito Panecirco.com è l’articolo del Dailymail intitolato “Cannabis oil cured my bowel cancer, claims father, 33, ‘given just 18 months to live’“, ma lo riporta in maniera incompleta e scrivendo esclusivamente le presunte capacità dell’olio di cannabis diffondendo false speranze ai malati di tumore. False speranze che lo stesso David Hibbitt diffonde.
Ecco quanto riporta il Dailymail:
David Hibbitt, 33, was diagnosed with the disease in July 2012 and underwent chemotherapy, radiotherapy and surgery to remove his large bowel.
[…]
Mr Hibbitt, from Stoke-on-Trent, Staffordshire, said: ‘Friends had told me about cannabis oil and I dismissed it at first. I’ve never been into drugs.
‘But in February last year I was told I only had 18 months to five years to live, and I felt I had to try everything I could.
[…]
After undergoing treatment at the Christie Hospital, in Manchester, the cancer returned and he had another operation in July 2013 followed by more chemotherapy.
He was given the all-clear before Christmas that year, but a month later he found a lump, and was told the cancer was in the lymph nodes in his groin.
[…]
‘In July, after doing a lot of research, I got some cannabis oil. I was having chemo, and I was getting to a point where I couldn’t really do much, I had no energy.
[…]
In October, he had an operation to remove the affected lymph nodes at the Royal Stoke University Hospital. But he chose to carry on taking cannabis oil rather than have any more treatment, deciding against further chemotherapy sessions.
A David Hibbitt è stato diagnosticato un cancro al colon nel 2012 ed è stato sottoposto a operazioni chirurgiche per rimuovere la massa tumorale e ha subito trattamenti sia radio che chemioterapici. Venne operato nuovamente nel luglio del 2013 e di nuovo sottoposto ad ulteriori trattamenti di chemioterapia. A inizio 2014 lo informano che la lotta contro il cancro non era finita, e continua i trattamenti di chemioterapia fino ad agosto di quell’anno, quando decide di utilizzare l’olio di cannabis. Nell’ottobre del 2014 viene operato presso l’University Hospital Reale Stoke. A gennaio di quest’anno lo informano di non aver riscontrato tracce di masse tumorali.
È ben chiaro a tutti che David Hibbitt ha sconfitto il cancro attraverso le cure tradizionali: operazioni chirurgiche, trattamenti di radioterapia e chemioterapia.
Il ragazzo è convinto che l’olio l’abbia aiutato. È ovvio che David Hibbitt si sia sentito meglio usando l’olio di cannabis, ma di sicuro non per la cura contro il cancro.
Esistono numerosi studi in cui sono stati usati dei cannabinoidi, ma nonostante tutto non vi sono solide prove per sostenere che i cannabinoidi o la cannabis siano una cura contro il cancro. Infatti queste ricerche si sono svolte esclusivamente su culture cellulari di cellule tumorali o su animali.
Bisogna fare attenzione. Una ricerca del 2004, intitolata “Cannabinoids induce cancer cell proliferation via tumor necrosis factor alpha-converting enzyme (TACE/ADAM17)-mediated transactivation of the epidermal growth factor receptor” e pubblicata su Publmed, rivela che l’uso di queste sostanze può favorire la crescita del tumore o addirittura depotenziare il sistema immunitario.
Per sostenere una tesi più concreta e attendibile bisognerebbe fare un vero e proprio test clinico, ma al momento non ve ne sono stati, salvo qualche esperimento privo di gruppo di controllo (come quello svolto in Spagna su 10 pazienti, morti dopo un anno). Anche se non ci fossero state le operazioni e le sedute di radio e chemioterapia, non è assolutamente possibile credere con certezza a dei singoli casi o a testimonianze in rete come quelle di David Hibbitt.
Suggerire tali pratiche senza seri studi scientifici può porre ulteriormente in pericolo la vita dei malati di tumore, non essendoci certezze riguardo le dosi di olio di cannabis da utilizzare, i metodi di somministrazione e soprattutto senza conoscerne gli eventuali effetti collaterali da persona a persona. Per questo esistono i test clinici, per scoprire ogni singola variazione possibile e valutare l’efficacia di una terapia.
Aggiornamento
Anche Attivo TV pubblica la storia con l’articolo dal titolo “La CURA proibita al cancro esiste: “Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere”“.
Tra i commenti il “direttore creativo” del sito riporta il link ad un sito per l’acquisto dell’olio.
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