Un video pubblicato dalla pagina Facebook L’Italia che si ribella nel 2017, tornato alla ribalta per via dello strumento Ricordi di Facebook (ex Accadde Oggi), mostra alcuni disordini ripresi da un telefonino. Il filmato immortala un gruppo di uomini di origine africana mentre divellono dei cassonetti e bloccano, così, una ferrovia. La situazione è evidentemente tesa, al punto che verso la fine si vede un uomo mentre aggredisce prima un signore e poi un ragazzo:
Il post è accompagnato dalla didascalia: «Non voglio scrivere nulla, vediamo se Facebook mi rimuove l’ennesimo contenuto dedicato agli immigrati». Nonostante gli autori non indichino il luogo né la data in cui è stato girato il video, i commentatori danno per scontato che si tratti dell’Italia:
Un commentatore, invece, fa notare che lo stesso video era stato pubblicato dalla pagina Facebook Lugones hasta los cojones il 20 agosto 2017 con la didascalia «Cataluña. Ver el vídeo hasta el final / Catalogna. Guarda il video fino alla fine». Grazie alle informazioni raccolte da alcuni commentatori di quest’ultima pagina, scopriamo che il filmato risulta addirittura del 2015, e riprende dei disordini scatenati da alcuni cittadini senegalesi nella città di Salou, una provincia di Tarragona della Catalogna.
Come riportava l’agenzia Ruptly l’11 agosto 2015, si trattava di una sommossa esplosa tra cittadini senegalesi, per protestare contro la morte di un loro connazionale durante un’operazione degli agenti del Mossos.
Martedì 11 agosto 2015, alle 6 del mattino, i militari entravano nell’appartamento gridando “Polizia!”. L’operazione interessava una serie di indagini sul mercato nero – l’operazione Top Manta – e l’uomo, un senegalese di 50 anni, era tra gli indagati. Secondo la versione della Polizia, l’uomo era salito sulla ringhiera del balcone all’arrivo dei militari e si era aggrappato a una tenda, ma aveva perso l’equilibrio ed era precipitato dal terzo piano.
La notizia si era sparsa in pochi minuti tra la comunità senegalese del quartiere, e da quel momento erano scoppiate le tensioni, specialmente nel momento in cui i Mossos stavano per caricare il corpo del 50enne sul loro furgone. Al centro della tensione vi era la piazza Saint Jordi e i momenti più difficili si sono registrati quando le persone hanno bloccato i binari della linea che da Cambrils va a Tarragona, usando dei cassonetti rovesciati e lanciando sassi in ogni direzione.
Gli scontri erano durati fino a circa l’1 di notte, con un bilancio pari a 19 feriti e 6 arresti.
Ricondividere un video senza fornire le giuste informazioni serve, chiaramente, a creare disinformazione. Un importante numero di utenti ha creduto che i fatti si fossero svolti in Italia, mentre i disordini immortalati nel video (clicca qui per l’originale) si sono verificati in Catalogna, l’11 agosto 2015.
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