Ci è stato segnalato il presente articolo. L’ambientazione è la Danimarca, terra ricca di un vivo immaginario folkoristico. Nota è infatti la fiaba di Hans Christian Andersen, La Sirenetta, fonte di ispirazione per il noto film Disney, e le numerose storie di bizzarre creature, tra cui il Troll, la creatura dal cui nome derivano i disturbatori e provocatori che affollano Internet, sovente spargendo bugie e bufale.
Il testo riporta infatti:
COPENAGHEN – Un ente governativo, il Consiglio danese per la ricerca indipendente ha stanziato 250.000 euro per la ricerca e l’eventuale cattura di troll. Altro non sono i troll che mitologiche creature che popolerebbero il Nord Europa. “Cacciatore di troll” è la figura professionale ricercata.
Lars Christian Kofoed Rømer è il fortunato studente vincitore del dottorato. Sarà lui a dover cercare tracce dei troll per tutta la Danimarca. “Intendo cercare manifestazioni fisiche dei troll” promette lo studente che tra una ricerca e l’altra si godrà gli assegni mensili disposti dal governo.
Per ora gli avvistamenti latitano. “La gente in passato giurava di vedere spesso fate o troll in giro per la Danimarca” dice un esperto in materia contattato da Metro, Nigel Watson: “Ultimamente però sono in aumento soprattutto gli avvistamenti di Ufo”.
La notizia va precisata, in quanto nessuno ha pagato un ricercatore per cercare troll o altre creature mitologiche. La ricerca esiste, ma ha un diverso obiettivo.
Riporta infatti RT News:
Denmark’s Council for Independent Research (DFF) will contribute some 2.5 million kroner (US$428,000) into funding research on a fictional troll – an underground being which exists in popular myth on the island of Bornholm in the Baltic Sea.
Il Concilio Danese per la Ricerca Indipendente contribuirà con 2 milioni di corone e mezzo (circa 340.000 euro) a finanziare la ricerca su un troll immaginario – una creatura sotterranea che esiste nei miti popolari dell’isola di Bornholm nel Mar Baltico.
The troll in question – Krølle Bølle – is the national troll of the island. He has had fans since 1946, when his legend was devised by writer Ludvig Mahler. However, a prior legend told of an underground being, upon which Bølle might have been based.
Il troll in questione – Krølle Bølle – è il troll patrono dell’isola. Ha fan sin dal 1946, da quando lo scrittore Ludvig Mahler redasse la sua leggenda. Ma esiste una leggenda precedente di un essere sotterraneo, sul quale Bølle potrebbe essere stato basato.
Lars Christian Kofoed Rømer, the researcher who has been granted the funding, wants to explore the impact of the folk tale on the physical environment of the island. He previously studied ghosts, focusing two years of work on them before moving onto trolls.
Lars Christian Kofoead Rømer, il ricercatore che ha ottenuto i fondi, dichiara di voler esplorare l’impatto della fiaba popolare sull’ambiente dell’isola. Ha studiato i fantasmi per due anni, prima di passare ai troll.
Nine PhD projects of the same cost will be funded.
Nove progetti di dottorato dello stesso costo riceveranno fondi.
“It should not be a discussion about whether the underground exists or not, but a story about how we are attached to a place,” Rømer told Danish broadcasting service DrDk.
“Non è una discussione sull’esistenza del sottosuolo o meno, ma la storia di come ci si affeziona ad un posto”, Rømer ha dichiarato all’emittente Danese DrDk.
Krølle Bølle merchandise has been a favorite among tourists on the island, and its image is just as prevalent among locals as the Little Mermaid is in Copenhagen.
I gadget di Krølle Bølle sono sempre stati i favoriti dei turisti, e la sua immagine è tanto importante tra i locali come la Sirenetta a Copenhagen.
La storia diventa quindi diversa: non siamo più di fronte ad uno studente a caccia di creature immaginarie che riceve fondi per andare a caccia di troll e folletti, ma dinanzi ad un ricercatore che, dinanzi ad una narrazione popolare del 1946, riceve dei fondi per analizzare le pregresse iterazioni della leggenda e come i miti e le leggende tramandati di generazione in generazione in una piccola collettività possa influenzare lo sviluppo, il turismo e l’ambiente della stessa.
Anche l’Italia è ricca di miti e leggende, ed Italo Calvino, nel 1956, raccolse molti miti popolari Italiani nel suo testo “Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino”. Ciò non ha certo comportato la ricerca di Cola Pesce, Fantaghirò, Prezzemolina e Giuseppe Ciufolo, per citare alcuni tra i più amati personaggi nella “mitologia popolare” Italiana, bensì ricostruire come le loro storie siano nate, discernendo gli elementi di invenzione narrativa dagli usi e costumi popolari in loro trasfusi.
Conoscere il mito di Krølle Bølle non significa andare a caccia di troll, ma comprendere le leggende ed i miti di un posto, a beneficio della comunità locale e del turismo, che oltre ai gadget ora potrà beneficiare della storia dietro la leggenda.
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