Ci segnalano un articolo dal titolo “Gender: bambino costretto dalle maestre a mettere il rossetto nonostante pianti e urla” pubblicato dal sito LoSai il 9 luglio 2015. Il video attualmente non è disponibile a causa delle impostazioni della privacy modificate dall’account Youtube che lo aveva condiviso. Tuttavia riportiamo il testo pubblicato da LoSai:
Pubblichiamo il video su youtube in cui questo bambino viene obbligato a mettersi il rossetto nonostante il suo rifiuto.
Le maestre lo rimproverano, lo strattonano e gli mettono forzatamente il trucco malgrado la sua opposizione e il suo pianto.
Quando il bambino si toglie il rossetto queste continuano a sgridarlo.
Allora ci chiediamo: i bambini hanno il diritto di scegliere?
O sono costretti a subire?
Non solo Losai, anche Il Matto Quotidiano pubblica un articolo sull’argomento, eppure normalmente diffonde bufale “satiriche”:
Il video shock che ha fatto il giro del mondo tra condanne e disgusto verso quello che è successo, nel video si mostra chiaramente che le mastre stanno costringendo il bambino forzatamente a truccarsi, nonostante il suo pianto e le sue urla, le maestre continuano a sgridarlo e a cercare di tenerlo fermo con la violenza. Il bambino prova a togliersi il rossetto, ma viene continuamente sgridato.Cosa avevano in testa le maestre?
Tutto è successo in un asilo brasiliano, dove le maestre hanno deciso di violare l’identità del bambino. Nonostante i pianti e le urla. Nel video inoltre la testimonianza dell’ avvocato Gianfranco Amato, e la condanna del papa
Analizzando l’audio abbiamo distinto le parole “igreja” e,al termine della frase, “ele já sabe que…” e la costruzione della frase più probabile è: “Nella Chiesa sono cose da femmina, lui lo sa bene…” quindi è fortissimo il chiaro intento ideologico e anticristiano.
Il video, con i testi in italiano, attualmente è stato oscurato dal proprietario dell’account.
Il fatto è accaduto in una scuola privata in Brasile ad Aguas Claras, nel Distrito Federal, ma non ha nulla a che vedere con il tema “gender”.
Le maestre sono state indagate per maltrattamento dei bambini a causa del video diffuso via Facebook, citato da LoSai e da Il Matto Quotidiano, e da un audio dove maltrattano un altro bambino di tre anni dopo essersi fatto la pipì addosso minacciandolo di farlo camminare nudo per l’aula se lo rifaceva. Nell’audio una di loro suggerisce di dare la carta al bambino per pulire il luogo dell’accaduto.
Alcuni racconti sono stati condivisi dai genitori dei bambini della scuola tramite il gruppo Facebook brasiliano “Mães e amigas de Águas Claras“: una madre racconta della sua bambina che ha messo le bambole di casa rivolte verso il muro, con la scusa che erano tutte in castigo. Poi la bambina, interrogata dalla madre, le ha raccontato che così facevano le maestre con i bambini, lasciandoli anche senza mangiare. Nessuna protesta da parte dei genitori in merito a presunte “ideologie gender” o di bambini costretti a mettersi il rossetto.
In seguito alla diffusione dei video ci furono violente proteste dei genitori e la polizia è dovuta intervenire per difendere l’incolumità dei dirigenti scolastici della scuola.
Da dove nasce la storia del rossetto e della “lezione gender”? Dal sito Libertar.in (“Ministerio Libertar”) gestito da un gruppo ultra cristiano, da un forum “anti nuovo ordine mondiale” e dal video diffuso dalla pagina Facebook “Teophilo Noturno” che riportiamo di seguito (senza censura):
Da queste immagini si nota, inoltre, che l’oggetto tenuto in mano da una delle maestre è ben più grosso di un comune rossetto e che con l’altra mano cerca di pulire la bocca del bambino (minuto 0:33).
Le maestre hanno tentato di mettere il rossetto in bocca al bambino? Secondo quanto riportato dai siti e quotidiani brasiliani, il bambino veniva costretto a mangiare o mettere qualcosa in bocca (Portaldoholanda.com.br, Radarsantamaria.com.br, Globo.com). Nessun articolo parla di rossetto. Il video che riportiamo di seguito è stato sottotitolato e ci permette capire cosa è stato detto dalle maestre al bambino:
Secondo la trascrizione, riportata anche da altri siti brasiliani, le maestre tentano di pulire la bocca del bambino usando le maniere forti, lamentandosi di lui perché ritenuto un bambino difficile da gestire. Il bambino è stato comunque trattato in malo modo, le maestre sono state indagate per maltrattamenti e non sono state accusate per questioni legate alla sfera della sessualità, neanche dai genitori dei bambini.
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