DISINFORMAZIONE Adulti e bambini crocifissi perché cristiani – Bufale.net
Ci sono diverse immagini che circolano su Facebook/Twitter/Social vari di persone, tra adulti e ragazzini, uccisi e crocifissi perché cristiani. In un periodo come questo, immagini e associazioni di idee del genere circolano molto velocemente per diffondere indignazione e sgomento a sfondo razzista anti-Islam. Sul nostro sito avevamo pubblicato in passato una notizia in merito ad 8 cristiani crocifissi, però in questo caso non abbiamo a che fare con le immagini prese da un film, ma di foto reali che, tuttavia, non vedono ripresi dei cristiani uccisi dai musulmani perché di un credo diverso.
Crocifissi con scritte
Due giovani uomini sono stati uccisi e crocifissi con appesi dei cartelli. Tra i social viene detto che sono stati uccisi perché cristiani, ma così non è.
Le fotografie provengono dal sito AhluBayt News Agency e sono state riprese anche sul sito Sibtayn, entrambi siti islamiti sciiti e riportano tutt’altro tipo di fatti: il primo uomo si chiama Osama Khalil ed è stato giustiziato perché in contatto con l’Esercito siriano libero, mentre il secondo, Muhammad abdul Karim, perché ha confessato di rubare le case e per abuso di sostanze stupefacenti.
Bambini crocifissi
La foto del giovane con la maglia azzurra che ci è stata segnalata (presente sulla pagina Riva Destra, salvato su WebArchive, appartenente alla pagina La Destra 2.0, salvato su WebArchive) raffigurerebbe un bambino cristiano crocifisso dall’Isis. E’ effettivamente opera dell’Isis, ma il ragazzo non è cristiano. Appartiene alla tribù sunnita di Al-Shaitat, nei pressi di Dei ez-Zor, e purtroppo assieme a lui hanno avuto la stessa sorte altre persone. Azione per la quale l’Isis ha rivendicato e di cui si è vantato, tanto da caricarli su internet (NOTA: VM18) e di cui si può leggere l’accaduto sul sito Alkhabar press, oppure sul sito Barking Moonbat troviamo la foto (parziale, mentre di seguito troviamo la foto integrale o comunque più completa).
Le foto vennero caricate sul profilo Twitter di un militante che ha operato in quella regione (@w_elkher, account al momento sospeso).
In entrambi i casi, abbiamo a che fare con foto reali di crocifissioni di persone che però non erano cristiane.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.