L’amore indiscutibile per gli animali non può esser messo alla mercé di mendicanti del web che cercano attenzione inventando contenuti che non hanno alcun fondamento. Nelle ultime ore, non a caso, abbiamo pubblicato una guida utile sui profili legali di una bufala, ovvero sulle conseguenze che possono presentarsi in seguito a un contenuto diffamatorio.
Oggi i nostri lettori ci segnalano un post pubblicato il 24 settembre 2017 dalla pagina METAA Liberi Onlus:
Andando per ordine:
Per quanto riguarda Fendi e Dolce & Gabbana, i loro store includono sì dei prodotti in pelle, dunque di derivazione animale, ma nel loro corredo non compaiono cover in pelliccia per smartphone.
La foto utilizzata dal post di METAA Liberi Onlus è rintracciabile, ad esempio, in un annuncio di vendita su eBay. Il materiale indicato è peluche con scocca interna in plastica.
Parliamo di disinformazione, dunque, perché il post attribuisce a Fendi e Dolce & Gabbana dei prodotti che in realtà sono messi in commercio da Wild and Woolly, affiancandoli dunque nella distribuzione di pellicce usate come cover per smartphone. Le aziende italiane (la terza ha sede a New York) includono diversi accessori realizzati con lavorazione di prodotti animali, ma non realizzano cover in pelliccia.
Come facciamo di consueto, abbiamo provveduto a contattare Fendi sulla pagina Facebook ufficiale per segnalare il post.
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