DISINFORMAZIONE E ACCHIAPPALIKE “Per favore, aiuta a condividere questa foto per far trovare il figlio”

Ci segnalano un’immagine condivisa su Facebook da un utente messicano il 26 agosto 2013, che negli anni ha totalizzato quasi 5 milioni di condivisioni:

Per favore aiuta a condividere questa foto per far trovare il figlio, il bambino perso è quello della foto, non ti costa niente…….

Traduzione automatica

Una semplice ricerca a ritroso ci ha portati ad un articolo pubblicato il 18 giugno 2015 sul sito Agencia DCG. L’articolo riporta la stessa foto e mette in guardia sugli inganni della rete che attingono da fatti reali e li ripropongono rendendoli sempre attuali e fuorvianti. La didascalia della foto riporta che il bambino dato per scomparso si chiama Pedro Paulo Lemes, rapito nel 2012 e rilasciato 15 giorni dopo.

Pedro Paulo Lemes venne rapito il 26 giugno 2012 (Jornal Pequeno, Jornal Sport News) da due uomini giunti a bordo di una motocicletta nella sua casa a Imperatriz (Maranhão, Brasile). In casa si trovavano sua madre Elizângela Lemes e la baby-sitter della quale non viene rivelato il nome. Il padre, Jurandir Lemes, si trovava a San Paolo per una fiera. La madre venne costretta a consegnare loro le chiavi del furgone nero di famiglia. Ella tentò di negoziare proponendo ai rapitori di lasciare il bambino e prendere lei, ma questi rifiutarono e presero anche la baby-sitter, che però venne rilasciata poche ore dopo.

Pedro Paulo venne rilasciato il 10 luglio 2012 (JMTV, Gabriela SoudaPaz) dopo un riscatto di mezzo milione di reais, nella città di Palmeirante. L’11 luglio 2012, grazie all’azione congiunta della Polizia di Maranhão con la Polizia dello Stato di Parà, i sequestratori vennero arrestati. Tra di essi vi era Sebastião Soares da Silva, 61 anni, considerato il mandante e noto come uno dei criminali più ricercati del Brasile.

Erano coinvolti nel rapimento, inoltre, Antonio Diacuí Brito, ex dipendente del padre del bambino – Ricardo Feitosa dos Santos, Francisco Bruno Sousa da Silva, Werthant Manoel Vieira, Luis Antonio Martins da Silva e Maria Cristina Ribeiro.

In questo video, la madre Elizângela incontrava per la prima volta i rapitori durante il processo.

Per questo parliamo di disinformazioneacchiappalike. L’utente messicano che per primo ha diffuso l’immagine nel 2013 già poteva considerarsi fuori luogo, in quanto il piccolo Pedro era stato liberato nell’anno precedente dopo due sole settimane di prigionia. Condividere oggi questo post, ancora, fidandosi semplicemente della descrizione senza verificare la fonte, è un atto inutile e dettato da una strana, passiva obbedienza a ciò che comanda la viralità. È il gioco dei mendicanti del web nella sua tipica espressione. Un’immagine con didascalia non informa.

Articoli recenti

Sì, è stato espluso l’imam di Bologna Zulfiqar Khan

Ci segnalano i nostri contatti una card in lingua inglese che dichiara che sotto il Governo Meloni è stato espluso…

7 ore fa

Cos’è e quando arriva l’alcolock, introdotto dal nuovo Codice della Strada

L'articolo 69 del Codice della Strada appena approvato prevede l'introduzione dell'alcolock. Si tratta di un oggetto per cui in realtà…

7 ore fa

Elon Musk è il miglior giocatore di Diablo 4 al mondo? Autocertificato o quasi

Ci risiamo: arriva l'assalto dei titoloni caricati secondo cui Elon Musk è il miglior giocatore di Diablo 4 al mondo,…

8 ore fa

Ancora equivoci su Emilio Fede morto oggi: l’ex giornalista è ancora vivo

Arrivano in queste ore, direttamente da social come TikTok e Facebook, alcune voci totalmente infondate su Emilio morto. Si tratta…

16 ore fa

I problemi di schiena di Fabio valutano la scrivania Flexispot colore nero E9

Mettiamo in chiaro subito che nessuno ci paga questa recensione.  L'accordo come sempre é che ci mandano un prodotto che…

2 giorni fa

Spiacente, non è vero che il sale assorbe malattie, l’umidità ambientale e le radiazioni

Non ultima una menzione televisiva di tale leggenda, ci è stata segnalata l'arcinota falsa credenza per cui il sale assorbe…

2 giorni fa