DISINFORMAZIONE Abruzzo: Regione fa assumere 40 ‘profughi’ invece di 40 giovani italiani – bufale.net
Ci ritroviamo a dover fornire alcune piccole precisazioni in merito a questo articolo comparso su voxnews il 2 Aprile 2015, ma ancora a zonzo per le bacheche degli utenti indignatissimi.
L’Aquila – Sono quaranta gli immigrati extracomunitari che, grazie al progetto Leggo, Scrivo, Lavoro, hanno beneficiato, invece degli italiani, negli ultimi mesi, di servizi di formazione e orientamento per facilitarne l’inserimento lavorativo nei settori servizi, edilizia, agricoltura e turismo.
Leggo, Scrivo, Lavoro è un esempio di razzismo contro gli italiani con esempi in tutta Italia, anche in Abruzzo, dove è stato finanziato dalla Regione a guida PD: in soldoni, la Regione ha fatto assumere (pagando loro lo stipendio) 40 africani al posto di 40 italiani.
Scusate se interrompiamo qui la citazione, ma la captatio benevolentiae di voxnews ci deprime al punto di preferire continuare noi a svelare il contenuto. L’articolo riporta SGI (Società Generale di Informatica) come promotrice dell’iniziativa assieme ad altri organismi formativi. Questo dato è vero, come attestato nel sito ufficiale di SGI in data 26 Settembre 2013:
Il bando è dedicato agli immigrati extracomunitari della provincia dell’Aquila con l’obiettivo di favorirne l’inserimento lavorativo attraverso un percorso lungo 15 mesi che alternerà fasi di orientamento, formazione, matching lavorativo, fino a quella ultima di work-experience che prevede una reale occupazione in aziende del territorio.
Perché punzecchiare sempre sulla questione ‘togliere il lavoro agli italiani’ quando questa iniziativa intende(va) favorire l’integrazione in un percorso esauribile in 15 mesi? Perché seguitare nella condivisione di notizie su iniziative già decadute? Perché si parla di razzismo contro gli italiani? Perché ogni iniziativa a favore di un extracomunitario deve essere intesa come a discapito di un italiano?
Un’ultima precisazione: voxnews pone la parola profugo tra virgolette. Non si sa bene perché, ma si intuisce che lo faccia per dare una connotazione negativa al termine. L’iniziativa sarebbe dunque rivolta ai profughi.
Falso.
Come indicato da SGI:
L’intervento di sostegno è rivolto a 50 immigrati extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno, residenti in Abruzzo,di almeno 18 anni, disoccupati o inoccupati.
In merito a questa fuga di significati e significanti ci viene in aiuto Treccani:
pròfugo s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. profŭgus, der. di profugĕre «cercare scampo», comp. di pro-1 e fugĕre «fuggire»] (pl. m. -ghi). – Persona costretta ad abbandonare la sua terra, il suo paese, la sua patria in seguito a eventi bellici, a persecuzioni politiche o razziali, oppure a cataclismi come eruzioni vulcaniche, terremoti, alluvioni, ecc. (in questi ultimi casi è oggi più com. il termine “sfollato”)
immigrato agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di immigrare]. – Che, o chi, si è trasferito in un altro paese: operai i., famiglie i. nel Nord; in senso specifico, riferendosi ai soli spostamenti determinati da dislivelli nelle condizioni economiche dei varî paesi, chi si è stabilito temporaneamente o definitivamente per ragioni di lavoro in un territorio diverso da quello d’origine.
Chiamasi lingua italiana, anche quando si parla di extracomunitari.
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