Ed è quello che fanno molti viralizzatori: non per diventare persone migliori, ma per avere materiale fresco da buttare in pagina, riprendono vecchie notizie, le “reinterpretano” a loro favore e, cancellato ogni riferimento di data e luogo, rivendono come nuova roba vecchia di anni.
Così Web-News24, portale a noi ben noto, esce in questi giorni col seguente articolo
Succede all’università “Orientale” di Napoli.°°
Infatti l’università offrirà la possibilità agli studenti immigrati di laurearsi a costo zero.
Perfino i libri saranno gentilmente offerti da una ONLUS, quindi tutto completamente a costo ZERO!
Infatti, leggiamo su Il Giornale che:
L’Ateneo – uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa, fondato come Collegio dei cinesi nel 1732 – conta oggi una novantina di profughi che seguono (sempre gratuitamente) lezioni d’italiano. Venticinque hanno deciso che continueranno gli studi per arrivare al titolo accademico di qui a qualche anno. Alcuni sono già diplomati nei Paesi d’origine, altri invece partono proprio da zero. Altri ancora vogliono specializzarsi e costruire un curriculum di respiro europeo per trovare più facilmente un’occupazione. Per lo più si tratta di africani (Nigeria, Gambia) in fuga – sostengono – da situazioni di povertà e pericolo.
Ciò però non è possibile per gli italiani indigenti che, invece, devono sostenere quanto meno le spese minime di 471€.
Per gli altri, quindi, la laurea ha un costo, anche se scontato. I ragazzi campani, per dire, da due anni nemmeno ricevono più le borse di studio regionali che davano un po’ di ossigeno alle famiglie prese a morsi dalla crisi.
Non sarebbe forse meglio che anche gli italiani indigenti potessero usufruire di questa esenzione?
Perché i profughi sì e gli italiani poveri no?
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GRAZIE!
L’unica cosa ingiusta, anzi poco chiara è come si possa permettere di devolvere clicks e condivisioni per un articolo vecchio di anni, ed anche reinterpretato ad arte.
L’articolo del Giornale a cui si fa riferimento è infatti del 16 settembre del 2015.
E già all’epoca notizie successive ridimensionarono di molto la portata di quanto rilanciato dalle “Camere dell’Eco”. Riportava il Mattino di Napoli come si trattasse perlopiù di corsi di lingua, propedeutici a dare la facoltà chi avesse dovuto interrompere gli studi in patria di poterli riprendere, o quantomeno essere in grado di comunicare col territorio.
Corsi di lingua che, riporta l’articolo, erano destinati nel tempo poi necessario ad ottenere lo status di rifugiato, a fare in modo di inserire coloro che, eventualmente, avessero ottenuto tale status. Il tutto, nell’ambito di un progetto dell’associazione LESS.
Progetto che non esclude le provvidenze usuali: l’ADISU non ha mai smesso, contrariamente a quanto inferito nell’articolo, di elargire borse di studio, come possiamo verificare
L’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario – A.Di.S.U. “L’Orientale” bandisce ogni anno un concorso pubblico per il conferimento di borse di studio universitarie a studenti in particolari condizioni economiche e di merito. Il bando viene abitualmente pubblicato nei mesi giugno/luglio.
Per maggiori informazioni visitare il sito A.Di.S.U.
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