Discussione animata tra Salvini e Myrta Merlino, collegamento interrotto: “Non diciamo fesserie”
Una discussione animata quella andata in onda tra su LA7 tra Matteo Salvini e Myrta Merlino, in riferimento ad un’intervista che ha visto protagonista il Segretario della Lega a poche ore di distanza dal suo tweet riguardante le feste private che ha provocato reazioni contrastanti sui social. Una vicenda, quella odierna, che richiede alcuni approfondimenti, se non altro perché i due hanno toccato un argomento delicato come quello del vaccino influenzale. Soprattutto per quanto riguarda la gestione che c’è stata in Lombardia sotto questo punto di vista.
La discussione tra Matteo Salvini e Myrta Merlino sui vaccini anti-influenzali
Ad innescare il malumore per Salvini, ad un certo punto, la parentesi riguardante la disponibilità dei vaccini contro l’influenza in Lombardia, sotto la gestione di Attilio Fontana. Il video a fine articolo ricostruisce tutto, ma al momento lo trovate disponibile anche sul sito di LA7. Myrta Merlino ha smentito alcune dichiarazioni del Segretario della Lega, il quale ha cercato di gettare acqua sul fuoco nel commentare il fatto che la Regione in questione sia in ritardo con distribuzione e somministrazione degli stessi vaccini.
Per farvela breve, il ritardo accumulato dalla Lombardia sui vaccini contro l’influenza a detta di Salvini non sarebbe così grave. Il motivo? A suo modo di vedere sarebbe un danno farlo adesso, in quanto la copertura assicurata non supererebbe i tre mesi. E considerando che il picco dell’influenza pare sia previsto tra gennaio e febbraio, l’ex Ministro dell’Interno non vede di cattivo occhio il fatto che la Regione governata da Fontana abbia accumulato ritardo.
Nozioni, queste, che non combaciano con quelle presenti sul sito del governo. Qui, infatti, si ritiene che sia necessario procedere con la somministrazione del vaccino prima possibile. Senza dimenticare quanto accennato da Myrta Merlino, che ha citato studi di parere differente e le interviste di Vanity Fair, con medici pronti ad assicurare che il vaccino garantisca una copertura di cinque o sei mesi.
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