Dichiarata morta in casa dal medico, l’impresa di pompe funebri scopre che la 20enne è viva
Un giallo nella notizia vera, lanciato da Fanpage nel suo articolo dal titolo Dichiarata morta in casa dal medico, l’impresa di pompe funebri scopre che la 20enne è viva
Notizia vera perché, ovviamente, l’evento è avvenuto, e con grande scalpore, nella città di Southfield, in Michigan.
Analisi in corso perché, nell’immediato seguito della notizia data da Fanpage in Italia, in America è già cominciato il gioco delle responsabilità, di cui parleremo.
L’impresa di pompe funebri scopre che la 20enne è viva
Come riporta Detroit Free Press con una citazione diretta di Mark Twain, le notizie della morte di T. Beauchamp, giovane donna dichiarata morta dopo un attacco cardiaco, erano grandemente esagerate.
Infatti raggiunte le onoranze funebri, il personale convocato per l’imbalsamazione ha notato la presenza di una quasi impercettibile attività respiratoria, pervenendo alla conclusione che si trattava di un caso di morte apparente.
Ma la storia non finisce qui, e gli accertamenti anticipati da Fanpage sono rapidamente degenerati nel prevedibile gioco delle colpe
Il gioco delle colpe
Il Washington Post ha ricostruito puntualmente la vicenda, una storia nella quale diverse persone sono intervenute, e quindi diverse persone entreranno nel gioco delle colpe.
I paramedici dichiarano di aver soccorso la Beauchamp per poi, appurata l’impossibilità di rianimare la paziente, contattare il medico di Pronto Soccorso ottenendo un certificazione di morte.
Naturalmente, provata falsa quando la presunta salma era praticamente pronta per essere imbalsamata e composta per le esequie.
Da un lato quindi abbiamo i Vigili del Fuoco, i Paramedici ed il Personale medico pronti a dichiarare di aver seguito ogni protocollo, e che lo stato di morte apparente era quindi una condizione sottratta al loro controllo.
Da una parte il legale della famiglia Beuchamp, pronto a chiedere giustizia per quella che definisce un’esperienza orribile.
Nel mezzo una vera e propria battaglia di accertamenti destinata a sfociare nei tribunali, mentre le condizioni della Beauchamp, ricordiamo, sono ancora critiche.
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