Un post pubblicato dalla pagina Meteo Real Time nel 2013 sta riprendendo il suo tour di bacheca in bacheca, pur se privo di qualsivoglia informazione e/o riferimento a fonti attendibili. Si tratta, semplicemente, di un’immagine con didascalia rimasta congelata nel tempo e riproposta oggi da utenti che obbediscono passivamente alla parola “condividi”.
DAVVERO INCREDIBILE CIò CHE STA ACCADENDO IN BASILICATA.
NESSUNO NE PARLA..!!
LA BASILICATA HA BISOGNO D’AIUTO..!!
SI PREGA DI CONDIVIDERE CON GENTILEZZA…!
La nostra analisi arriva 6 anni dopo in quanto, come già detto, il post viene di nuovo condiviso da molti utenti che non hanno la premura di controllare il tipo di informazione. Notiamo, per esempio, che già nel 2013 gli autori di Meteo Real Time avevano pubblicato l’immagine con il solo scopo di chiederne la condivisione, senza allegare alcun articolo che approfondisse l’argomento. La strategia, dunque, era chiaramente quella dell’acchiappalike che oggi si macchia anche di disinformazione.
L’immagine fa riferimento a un episodio franoso avvenuto il 3 dicembre 2013 sul versante sud-ovest di Montescaglioso (Matera), su un pendio con analogie fenomenologiche pregresse. L’episodio aveva coinvolto circa 500 metri della strada che collegava il centro abitato di Montescaglioso alla Strada Provinciale 175.
La frana aveva interessato anche capannoni, abitazioni e un ipermercato, ed era stata documentata anche dalla stampa internazionale come nel caso del Telegraph, che il 5 dicembre 2013 aveva dedicato un servizio alla vicenda. Sugli interventi messi in atto per ovviare al grave problema, dobbiamo dirlo, c’è un buco di informazioni di qualche anno, e troviamo un comunicato del 28 novembre 2017 firmato dal sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito. Il primo cittadino lamentava che il Comune era stato “sedotto e abbandonato”:
Una Regione che non ha saputo dare le giuste risposte, credendo che un finanziamento che spetterebbe di diritto ad una comunità altro non sia che un favore a titolo personale fatto al Primo Cittadino. Finita la passerella di autorità nell’immediata fase emergenziale, infatti, l’interesse si è tradotto con un primo stanziamento, totalmente esiguo a fronte di un danno accertato di 60 milioni di euro, per un territorio devastato di oltre 70 ettari. Nell’ultimo anno il sottoscritto, assieme all’Assessore Monica Ditaranto ed al Cottam (Comitato Tutela Ambiente e Territorio Montescaglioso), in più occasioni ha richiesto e partecipato a tavoli tecnici ed istituzionali illustrando le criticità esistenti e le preoccupazioni per il futuro della comunità. È stato consegnato, inoltre, uno scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ed, all’allora rappresentante del Governo, Sen. Filippo Bubbico ma nessuno ha mai dato risposta né tanto meno mostrato interesse.
Il 17 luglio 2017, infatti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitò la Basilicata e Sassilive, due giorni prima, scriveva dell’intenzione di Zito di interloquire con il Capo dello Stato. Da ciò che scriveva Zito il 28 novembre, dunque alcuni mesi dopo, l’incontro con Mattarella non portò risultati. Sul sito della regione Basilicata troviamo un’interrogazione dell’assessore all’Ambiente e all’Energia Gianni Rosa, che il 24 novembre 2017 faceva sapere che l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Nicola Benedetto aveva considerato la gravità dello stato di cose dopo la frana di Montescaglioso, e dunque intendeva dare priorità agli interventi per risanare il sito interessato.
Rosa, dunque, aggiungeva che alle parole non erano seguiti i fatti.
Solo nel 2018, più precisamente il 26 maggio, un giornale partecipativo riportava la notizia dell’inizio dei lavori attraverso un comunicato del primo cittadino:
In data 16 maggio, infatti, sono stati appaltati, attraverso bando di gara ad evidenza pubblica e con importo complessivo di progetto € 2.665.000 circa, i lavori inerenti al completamento delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e ripristino del reticolo idrografico dell’area interessata dal movimento franoso del 3 dicembre 2013.
Il comunicato riportava anche i nomi delle imprese aggiudicatarie. Si tratta, dunque, di lavori finalmente avviati (in tempi sicuramente troppo lunghi) e dunque dell’inutilità di condividere un’immagine che non riporta informazioni, liquidando la faccenda con il solo imperativo “condividi”. Il post di Meteo Real Time, inoltre, risale al 2013 e già allora gli autori non si erano preoccupati di riportare i fatti, bensì di chiedere una condivisione.
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