David Parenzo su Mauro da Mantova: “Vittima di se stesso, ma La Zanzara non ha colpe”
La morte di Mauro da Mantova continua a tenere banco tra le notizie del giorno. Nella giornata di ieri abbiamo riportato le parole di Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara insieme a David Parenzo, rilasciate per un’intervista al Fatto Quotidiano. Sempre nel pomeriggio di ieri anche Parenzo ha detto la sua, e lo ha fatto in un’intervista rilasciata a Open.
Il carrozziere no-vax vittima di se stesso
Secondo David Parenzo Mauro da Mantova non è stato soltanto vittima del virus che lo ha ucciso, ma anche vittima di se stesso. Chi segue La Zanzara – e gli interventi di Maurizio Buratti sono tutti reperibili su YouTube – sa bene che l’incursore recentemente scomparso era solito parlare con il linguaggio dei complotti, specialmente in termini di pandemia, vaccini e green pass. “Pensa ai danni che si possono fare coi complotti -dice David Parenzo – Mauro da Mantova ha fatto male a se stesso prima di tutto”, ma non solo.
Parenzo sostiene, inoltre:
Quando il matto fa male a se stesso ed è dunque nocivo per se stesso, poverino, ci dispiace. Ma quando il matto è un problema per gli altri allora diventa un problema per tutta la collettività. Quindi se questa storia può essere utile a qualcosa è sicuramente per simboleggiare un campanello di allarme per i 6 milioni di non vaccinati che magari vedendo questo caso dicono: “Vuoi vedere che forse abbiamo sbagliato qualcosa ed è meglio vaccinarsi?”.
Le responsabilità de La Zanzara
Alla redazione di Open Parenzo risponde anche alle critiche mosse dal pubblico nei confronti de La Zanzara, lo show radiofonico condotto insieme a Cruciani che va in onda su Radio24. Tantissimi utenti hanno accusato La Zanzara di aver dato a Mauro da Mantova troppa notorietà. Ricordiamo, per chi non lo avesse conosciuto, che il carrozziere no-vax lanciava spesso messaggi razzisti e antisemiti, oltre a snocciolare ogni tipo di complotto. Ricordiamo, inoltre, che una volta convinto a recarsi all’ospedale aveva deciso di spingersi fino a Verona perché a Mantova ci sarebbero stati “troppi comunisti”.
La Zanzara è stata dunque responsabile della troppa notorietà di Mauro da Mantova? Parenzo risponde così:
Non è che eravamo noi a cercarlo, era lui che telefonava. E non solo noi, chiamava tutte le televisioni, specie le reti locali. Ti riferisci alla colpa di averlo fatto parlare? Avrebbe telefonato da un’altra parte. Avrebbe scritto un post in rete che poi sarebbe stato ricondiviso. Voi gli avete dato parola? Sì, ma chiamava lui: noi lo abbiamo accolto nel nostro show ma le regole di ingaggio de La Zanzara si conoscono molto bene. E lui le conosceva. Era diventato un personaggio, era anche felice di esserlo diventato. Ma qui che colpe ci sono se non quella di dirgli che sei un matto, e devi andare a farti curare?
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