Dal M5S un Pentium e modem 56k ai bimbi del Bava Beccaris, ironia del Comune di Bugliano e chiarimenti
Si parla tantissimo oggi 18 luglio di una presunta donazione riscontrata dal Comune di Bugliano, in riferimento all’iniziativa del M5S che avrebbe regalato ai bambini che frequentano la scuola elementare Bava Beccaris un computer non proprio di ultima generazione. Secondo un post apparso su Facebook, infatti, si tratterebbe di un Pentium, di quelli che si utilizzavano circa vent’anni fa, con tanto di modem 56k a supporto. La foto ed il suddetto post hanno immediatamente scatenato l’ironia del web, considerando anche i torni sarcastici utilizzati nella pagina Facebook del Comune.
Ci sono però alcuni aspetti da chiarire, che in qualche modo mettono il Movimento 5 Stelle in una posizione diversa rispetto a quanto riscontrato pochi giorni fa sul nostro sito con le dichiarazioni di Di Maio su Atlantia. Come stanno le cose in questo caso? Il messaggio pubblicato su Facebook dal Comune di Bugliano, in merito alla donazione effettuata dal M5S verso la scuola elementare Bava Beccaris è autentica? Facciamo chiarezza, considerando soprattutto quanto stia diventando virale questo post.
Arriviamo subito al dunque, in quanto il Comune di Bugliano non esiste. Si tratta di una pagina Facebook troll che, per denominazione (legata appunto al Comune di quello che appare un piccolo paesino) tende ad ingannare tutti quelli che non conoscono la verità. Si punta tendenzialmente a prendere in giro il Movimento 5 Stelle, spacciando per veri fatti paradossali. Talvolta coinvolgendo anche la Lega. Insomma, nulla di quanto troverete su questa pagina corrisponderà a verità. Il post che segue è emblematico sotto questo punto di vista.
Insomma, la storia del Movimento 5 Stelle protagonista della buffa vicenda del regalo destinato ai bambini della scuola elementare Bava Beccaris, puntando su un Pentium di fine ventesimo secolo con tanto di modem 56k, è solo una bufala creata ad arte per il popolo del web. Il Comune di Bugliano non esiste, è immaginario (si troverebbe in provincia di Pisa) e nasce su Twitter con recente sbarco anche su Facebook, come riportato da GoNews un po’ di tempo fa.
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