Dal discorso di Conte al Senato per le dimissioni a Di Maio Premier: occorre chiarezza
Articolo in aggiornamento a proposito del presunto discorso di Conte in Senato con le sue dimissioni. Su Facebook, infatti, si trova un post antecedente alla crisi di governo, che smentisce un elemento fondamentale. Le parole che in tanti stanno condividendo, infatti, sono di quello che ormai può essere definito ex Presidente del Consiglio.
Analisi originale sul discorso di Conte in Senato
Circolano voci in merito ad un possibile discorso di Conte in Senato oggi 26 gennaio, dopo aver rimesso l’incarico di Presidente del Consiglio a Mattarella, oltre al fatto che l’ipotesi di Di Maio Premier ha preso piede sui social. Tanta disinformazione, in un contesto generale certo non semplice. Ecco perché occorre chiarezza sugli scenari che si stanno configurando nel panorama politico italiano, in concomitanza con la chiusura del secondo esecutivo guidato dallo stesso Conte nell’anno della pandemia Covid.
Discorso di Conte al Senato per le dimissioni a Di Maio Premier: cosa sappiamo
Partiamo dal presupposto che oggi non dovrebbe esserci il discorso di Conte al Senato per annunciare le dimissioni. Subito dopo l’incontro con Mattarella, infatti, dovrebbero scattare in tempi ristrettissimi le consultazioni per dare vita ad una nuova forza di governo. Come notato a cavallo dei recenti DPCM nei mesi scorsi, in sostanza, si fa disinformazione sulle possibili uscite pubbliche del Presidente del Consiglio. Per intenderci, il discorso che al momento non ha fonti inizia così:
“Posso anche togliere il disturbo, ma, certamente, non perché lo dici tu o quegli altri due o tre. Vedete, io non sono un politico di professione. La mia professione è un’altra”.
Quello riportato, infatti, pare essere il più recente discorso di Conte al Senato e non ci sono stralci come quello riportato poco fa. Il virgolettato, poi, non dà risultati significativi su Google. Al momento l’ipotesi più forte ci parla di un “Conte ter”, forse un intese allargate, ma è ancora tutto in alto mare. Anche perché dall’opposizione, in primis da Salvini e Meloni, arrivano costantemente proclami volti a nuove elezioni. Berlusconi, al contrario, non esclude possibili compromessi.
Situazione incerta e consapevolezza che non dovrebbe esserci alcun discorso di Conte al Senato dopo le dimissioni rassegnate alle 12 a Matterella. Come richiede la prassi in circostanze simili.
Oltre alla questione del discorso di Conte al Senato per le dimissioni, tocca smentire almeno per ora anche l’ipotesi di Di Maio Premier. Nelle ultime 24 ore non sono arrivati ulteriori segnali dal Movimento 5 Stelle in questa direzione. Vedremo se le cose cambieranno già nella giornata di oggi, ma in queste ore non c’è alcun presupposto per portare avanti un discorso del genere. Vi terremo aggiornati in caso di notizie vere sul governo o per eventuali bufale.
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