Una giornata intensa quella che abbiamo vissuto, a proposito del Covid ed in particolare del vaccino Covid in uscita con Pfizer-Biontech in Italia. Vicenda, questa, che ha fatto tornare di moda anche la storia del microchip concepito da Bill Gates, al fine di monitorare chi deciderà di non piegarsi al volere di Big Pharma. Vicenda che abbiamo trattato anche alcuni mesi fa, ma evidentemente le smentire di rito, e se vogliamo banali, non sono bastate. Cerchiamo di ricostruire questo caldissimo 9 novembre.
Partiamo da questioni serie, perché la notizia di un vaccino efficace nel 90% dei casi contro il Covid non può non essere una buona notizia per tutti. Il problema, parlando della produzione e della distribuzione di Pfizer-Biontech in Italia, consiste nei tempi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, infatti, occorre armarsi di molta pazienza in Europa, visto che qui da noi non vedremo il vaccino contro il Covid di questo produttore prima di giugno 2021. Si parla, più in particolare, della fine del primo semestre del prossimo anno.
Lo slittamento dell’uscita del vaccino Covid di Pfizer-Biontech in Italia risiede nel fatto che l’azienda abbia un canale preferenziale negli Stati Uniti. Non è un caso che l’amministrazione di Trump abbia siglato un accordo quattro mesi fa relativa alla consegna immediata di 100 milioni di dosi. Insomma, ci sarà da attendere nel Vecchio Continente, oppure sperare che da Oxford arrivino segnali incoraggianti in tempistiche più o meno simili.
Si passa poi alla bufala, che su Facebook è tornata di moda proprio questo lunedì con una condivisione ampiamente apprezzata dai complottisti. Nel post linkato si parla di Bill Gates che annuncia l’installazione di microchip per combattere il Covid-19, in modo da monitorare coloro che procederanno o meno con la vaccinazione. In attesa di prove, auspichiamo il rapido arrivo del vaccino Covid Pfizer-Biontech in Italia.
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