Categorie: Bufala

Da un giovane ricercatore a Wuhan: consigli contro il Coronavirus

Le bufale non vengono definite virali a caso. Si evolvono, mutano. A piccoli passi come i virus del mondo reale, che non subiscono cambiamenti rilevanti all’improvviso, ma ne accumulano tanti fino a diventare… altro.

I consigli da un giovane ricercatore a Wuhan, attribuiti a questo o quel personaggio di autorità sono esattamente questo. Una mutazione della versione in cui a dare i consigli erano lo zio e il nipote del ricercatore

Da un giovane ricercatore che da Shenzhen e’ stato trasferito a Wuhan per collaborare con la task force che sta combattendo contro l’epidemia da coronavirus riceviamo e volentieri trasmettiamo a tutti queste informazioni chiare , semplici , accessibili a tutti , che descrivono esattamente che cos’e’ il virus, come si trasferisce da una persona all’altra e come puo’ essere neutralizzato nella vita di tutti i giorni

L’infezione da corona virus non provoca raffreddore con naso sgocciolante o tosse catarrosa ma tosse secca e asciutta : questa e’ la cosa piu’ semplice da sapere

Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di 26-27 gradi : quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non e’ difficile berli
.Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna ( bambini) !
Per chi puo’; farlo, esponetevi al sole!

1. Il corona virus e’ piuttosto grande ( diametro circa 400-500nanometri ) quindi ogni tipo di mascherina puo’ fermarlo: non servono, nella vita normale , mascherine speciali
diversa e’ la situazione dei medici e dei sanitari che sono esposti a forti cariche del virus e devono usare attrezzature speciali
Se una persona infetta starnutisce davanti a voi, tre metri di distanza lo faranno cadere a terra e li impediranno di atterrare su di voi

2. Quando il virus atterra su superfici metalliche sopravvive per circa 12 ore: quando toccate superfici metalliche ( maniglie , porte, elettrodomestici, sostegni sui tram ) lavatevi bene le mani e disinfettatele con cura

3. Il virus puo’ vivere annidato nei vestiti e sui tessuti per circa 6/12 ore : i normali detersivi lo possono uccidere. Per gi abiti che non possono essere lavati ogni giorno, se potete esponeteli al sole e il virus morira’ .

come si manifesta

1. Il virus si installa prima di tutto nella gola , provocando infiammazione e sensazione di gola secca: questo sintomo puo’ durare per 3 / 4 giorni
2. il virus viaggia attraverso l’umidita ‘ presente nelle vie aeree, scende nella trachea e si installa nel polmone , causando polmonite : questo passaggio richiede circa 5/6 giorni .

3. La polmonite si manifesta con febbre alta e difficolta’ di respiro, non si accompagna al classico raffreddore: ma potreste avere la sensazione di annegare : in questo caso rivolgetevi immediatamente al medico

come lo evito

1. La trasmissione del virus avviene per lo piu’ per contatto diretto , toccando tessuti o materiali sui quali il virus e’ presente : lavarsi le mani frequentemente e’ fondamentale
Il virus sopravvive sule vostre mani solo per circa dieci minuti , ma in dieci minuti molte cose possono accadere : strofinarvi gli occhi o grattarvi il naso per esempio, e permettere al virus di entrare nella vostra gola … per il vostro bene e per il bene degli altri lavatevi molto spesso le mani e disinfettatele .

2. Potete fare gargarismi con una soluzione disinfettante che elimina o minimizza la quota di virus che potrebbe entrare nella vostra gola: lo eliminate prima che scenda nella trachea e poi nei polmoni

3. disinfettate la tastiera del pc e il mouse !

Insomma, un’unione di buone pratiche già note a tutti, consigli “della nonna”, pericolosa improvvisazione ed errori fatali.

Andiamo con ordine

Riconoscere i sintomi del Coronavirus

Come vi dicemmo nel capitolo passato, mentre per molte malattie abbiamo bibliografia, testi medici e storia, la storia del COVID19 e del SARS-CoV-2 la stiamo scrivendo in questi giorni.

Non esistono precedenti, non esistono statistiche diverse da quelle del primo mese: stiamo scrivendo la storia di un nuovo capitolo di virologia, stiamo scoprendo passo dopo passo le caratteristiche di un nuovo virus.

Nuovo virus che non possiamo distinguere da un naso che cola o no. Non vi avevamo detto di rivolgersi alle fonti ufficiali?

7. Quanto è pericoloso il nuovo virus?

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.

Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.
8. Qual è la differenza tra i sintomi dell’influenza, di un raffreddore comune e del nuovo Coronavirus?

I sintomi sono simili e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti, pertanto, in caso di sospetto di Coronavirus, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Solo l’esame di laboratorio in caso di sospetto avvenuto contatto con persone provenienti da focolai infettivi, data l’elevata panoplia di sintomi possibili può risolvere il dubbio.

E questa è la cosa più grave che possono fare queste bufale: incitare l’autodiagnosi con risultati esiziali.

Come si manifesta?

Anche qui, la catena di S. Antonio contiene una serie di errori dalle conseguenze gravissime. Sembra partire dal punto di vista, impossibile per un ricercatore, che esista solo il COVID19 sintomatico.

Ma in realtà sappiamo che

Non è detto. Covid-19 può provocare una serie di sintomi, molti dei quali riferiti anche ad altre malattie respiratorie come l’influenza e il raffreddore comune. In particolare, i sintomi più comuni dell’epidemia da Sars-CoV-2 includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, mentre i più rari comprendono vertigini, nausea, vomito e naso che cola. Nei casi più gravi, la malattia può evolversi in una grave malattia simile alla polmonite, ma all’inizio le persone infette potrebbero anche non mostrare alcun sintomo.

Va benissimo qualsiasi mascherina, tanto il virus è grande

Anche questa è una bufala. Ed anche pericolosa

Le mascherine standard non proteggono dal contagio di Sars-CoV-2. Né il modello ‘da sala operatoria’ né l’antismog N95 possono bloccare del tutto la diffusione del virus, ma aiutano le persone infette a prevenirla filtrando le goccioline di saliva che possono trasmettere il virus. Di contro, i respiratori N95, avendo un filtro per l’aria, possono rivelarsi barriere più efficaci da utilizzare in ambiente ospedaliero-sanitario, perché aderiscono meglio al viso coprendo naso e bocca in modo che non passi nulla dai bordi della mascherina. Per usare l’N95 in modo corretto bisogna però controllarne il funzionamento ogni volta che viene indossato.

I Coronavirus oscillano di dimensioni tra gli 80 ed i 160 nanometri: quindi al di sotto delle mascherine FFP3 semplicemente hanno tutto l’agio per muoversi e permeare.

A scopo precauzionale si considera una distanza di contagio, droplet di 1,82 metri, e l’utente medio non dovrebbe avere bisogno di mascherine di alcun tipo. Immunodepressi, persone a contatto con malati (come i loro portatori di cure e congiunti) e altre categorie trarranno da mascherine non a norma nessun giovamento di nessun tipo, se non una falsa sicurezza.

Bevete acqua calda contro il virus, evitate l’acqua fredda

Ora, se è pur vero che il SARS-CoV-2, come molti virus della sua stirpe sopravvive sulle superfici fino a nove giorni, ma muore immediatamente con un minimo di igiene (basta lavarle, quelle superfici) potete anche bere litri di acqua bollente: non è certo coi mistici beveroni che si eviterà il contagio, ma con l’isolamento degli infetti e l’igiene.

Il virus sopravvive dodici ore

Guardate che sopravvive fino a nove giorni eh?

Ma muore subito dopo una rapida igienizzazione, vale a dire lavando le superfici e lavandosi.

E non mettetevi al Sole, zozzoni! Dovete lavarvi, non fare la fotosintesi.

Non ci volevano certo complesse ricerche scientifiche per sapere che dovete lavarvi, lavare le cose che usate periodicamente e pulirvi gli abiti…

Per il resto, la versione 2.0 segue la falsariga della precedente.

E valgono le stesse considerazioni: no all’autodiagnosi.

 

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