Da novax a noinsetti: come si cambia per non sparire
Da novax a noinsetti: questa una parabola di insignificanza compiuta da una nota firma dell’antivaccinismo militante, nota per (quantomeno deprecabili) “proteste”, spesso apparse su quotidiani come vandalismo, in giro per l’Italia
E da ora anche nei supermercati. Ne riparleremo tornando a questa.
Da novax a noinsetti: come si cambia per non sparire
Avrete notato che abbiamo oscurato il logo: perché continuiamo ad essere del parere che siamo di fronte a gente che non merita la nostra visibilità, che vuole avere visibilità e sarà bannata se sui social di nostra pertinenza risponderà cercando visibilità.
Parliamo però del gruppo che ha istoriato col suo logo, senza memoria storica e senza rispetto alcuno, cimiteri (rivolgendo poi frustrazione verso degli anziani che hanno cancellato la loro “opera”), redazioni di giornali e persino lo Spallanzani.
Dai e dai la corda si spezza: scarabocchiare i muri e dare del “nazista” al prossimo come un putiniano a caso non è il modo migliore per ottenere attenzione. Tra questo e la fine della fase emergenziale Pandemica, e l’Endemia ora è un passo se non ci siamo dentro, succede che c’è un’intera macchina di “guerrieri e leoni” che non serve a nessuno.
Abbiamo già visto come molti gruppi “novax” tendono a seguire un’evoluzione notutto, in un acerbo mischione che spesso comprende lotta all’ambientalismo, all’Europa e un’adesione completa ai “no” a ogni cosa spesso infiltrata per altri scopi.
Se ci sono gruppi che passano in scioltezza dalla lotta al “siero sperimentale” ai biolabs ucraini, ora abbiamo un gruppo che passa alle fake news sul consumo di insetti.
Di cui abbiamo una intera categoria, vedi qui, qui, qui e qui. Ed abbiamo persino un video in Russo diffuso su canali russi e rimbalzato in Occidente a controprova di alcune connessioni.
Ma in questo caso, pare evidente che l’oblio sia duro da digerire.
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